Glossario

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LEGGE DELLA NATURA

 
(Fil.) - Al di sopra delle leggi dei vari popoli, esistono norme non scritte, universalmente valide, tali da mostrare in modo evidente ciò che è giusto per natura. Nella prima metà del secolo XVII, poi, con questo termine si vanno identificando tutte le leggi che vengono individuate in ambito scientifico : ogni relazione funzionale fra grandezze variabili, quando il rapporto fra di esse risulta costante e quindi enunciabile in forma matematica, diventa "legge".

LEGGE DI RETRIBUZIONE

 
- (Vedi "Karma"). Legge altamente filosofica ed appropriata che spiega la presenza del Bene e del Male su questa Terra, evidenziandone le correlazioni e permettendone la comprensione.

LEGGE DI SVILUPPO/RITARDO

 
(Fil.) - Legge intrinseca dello sviluppo progressivo. È la legge che regola lo sviluppo della specie, per certi aspetti in linea con la teoria di Darwin. Essa impone una restrizione all'avanzamento di tutte le specie, quando compare un tipo superiore. È collegata alla Legge Karmika, o Legge di Retribuzione.

LEGGI del MANU

 
(Ind.) - Le Ordinanze, opera scritta in sanscrito, nella quale si descrive la Cosmogenesi e l'Antropogenesi. Gran parte di queste leggi è stata copiata, in modo deformato, nel Levitico, terzo libro della Bibbia.

LEGIONI

 
(Occ.) - Termine adoperato per raggruppare divinità omogenee, ad esempio, le Legioni Creatrici.

LEIBNIZ Gottfried Wilhelm

 
(Ger.) - Lipsia 1646, Hannover 1716. Filosofo, scienziato e storico tedesco, discendente da famiglia protestante di origine slava, rimase orfani di padre a sei anni e la sua educazione fu curata dalla madre. Nel 1662 entrò all'Università di Lipsia come studente di "arti" e qui conobbe gli scritti di molti scienziati e filosofi moderni. Accanto alla filosofia scolastica, cominciò a studiare matematica e diritto. Nel 1666 scrive la sua prima opera : De arte combinatoria, nella quale propone l'aritmetizzazione della logica, precorrendo di secoli quella logica matematica che vedrà la luce alla fine del secolo XIX. Si trasferisce a Norimberga e si iscrive ai "Rosacroce", divenendone poi il Segretario; intraprende la carriere diplomatica, che seguirà fino alla morte. Intanto si trasferisce a Francoforte, assieme all'amico Barone di Boineburg, dove scrive un trattato di fisica. Ancora assieme all'influente amico Barone, si reca a Parigi, dove cerca invano di influenzare le mire di Luigi XIV. Alla morte dell'amico, si reca in Inghilterra, dove conosce uomini famosi, filosofi e scienziati. Collabora con molte riviste, scrivendo articoli di vario genere. Nel 1676 torna ad Hannover come bibliotecario di Giovanni Federico, e l'anno dopo diventa Consigliere di Corte. Nel 1685 si propone di scrivere la storia dei Duchi di Hannover. Nel 1688 visita Vienna e poi l'Italia. Torna a casa nel 1690 e riprende il suo grande disegno di riunificare cattolici e protestanti che sarà il suo più grande cruccio ed il massimo fallimento. Nel 1684 rende pubblica la scoperta del calcolo infinitesimale, mentre continua a scrivere le sue opere filosofiche in lingua francese. Socio dell'Accademia delle Scienze francese e della Royal Society inglese, nel 1700 fonda l'Accademia delle Scienze a Berlino. Continua i suoi lavori storici ad Hannover, ma non abbandona i suoi contatti con i centri di cultura esteri. Ammalato di gotta, muore quasi dimenticato nel 1716. Formatosi nella tradizione dell'aristotelismo scolastico, egli rifiuta il meccanicismo imperante del suo tempo e cerca nella "forza" il fondamento metafisico dell'universo. Contro Spinoza enuncia la teoria degli indiscernibili ed individua alla base della materia le sostanze individuali, o centri di forza. Estremamente interessante è la teoria delle Monadi, entità create direttamente da Dio, naturalmente indistruttibili, completi in sè, reciprocamente indipendenti. Ogni monade è dotata di attività rappresentativa, nei confronti del resto del creato, e di appetizione, ovvero di tendenza a passare da uno stato all'altro. Le monadi differiscono, in una scala continua, per il diverso grado di chiarezza e distinzione delle loro rappresentazioni. Esse, sebbene diverse solo per grado, si possono distinguere in tre tipi principali : (1) monadi prive di coscienza, (2) animali, dotati di anima e memoria, (3) spiriti che, oltre ad anima e memoria, hanno anche razionalità e volontà. A quest'ultimo tipo appartengono gli uomini ed anche tutti i "geni" che, necessariamente, si debbono supporre tra l'Uomo e Dio, in base al criterio della continuità. In tutte le monadi è sempre presente un grado maggiore o minore di oscurità e di passività; ogni monade è in rapporto con tutte le altre e reca le tracce di tutto il passato, così come è gravida del suo avvenire. Dio non interviene continuamente sul creato ma, quale supremo architetto, ha accordato fin dall'inizio ogni creatura, calcolando le future interrelazioni e opportunamente fasandole. È la teoria dell'armonia prestabilita, dove le creature sono "automi" regolati una volta per tutte dal Creatore. Il Mondo creato è uno degli infiniti possibili che Dio avrebbe potuto creare; fra Dio ed il Creato non vi è un rapporto necessario, ma una libera scelta, e per quanto imperfetto possa essere il Mondo, esso è pur tuttavia il migliore possibile (teoria dello "ottimismo"). In gnoseologia, Leibniz sostiene con Platone che molte conoscenze sono "innate" nell'uomo e, quindi, l'anima le trae da sè stessa. Esse, però, non sono tutte dispiegate fin dalla nascita, nè tutte presenti alla memoria. Il patrimonio iniziale è posseduto in modo potenziale : se ne acquista consapevolezza con la attività della mente. Egli distingue le "verità di ragione" (le verità eterne) dalle "verità di fatto" (quelle che si hanno con l'esperienza). Alla conoscenza delle verità di ragione si accompagna nell'uomo la consapevolezza dell'ordine finalistico che informa il creato tramite la volontà divina.

LELO

 
(Sca.) - Nella mitologia scandinava, con questo nome si identifica il figlio di Lada, il dio dell'amore.

LEMAI Jules

 
(Fr.) - Aurore citato nella Dottrina Segreta.

LEMMINKAINEN

 
(Sca.) - Nella mitologia nordica è uno dei tre eroi del Kalevala. Spaccone, avventuroso, donnaiolo, è figlio di Lampi e fratello di Ainikki. La madre non ha nome, ma è il suo spirito guida e lo protegge dal regno dei morti. È il Dragone, il Mago Bianco che lotta contro Ahti, il Serpente, o Stregone del Male.

LEMNISCATA

 
(Mat.) - In matematica esistono molte curve che portano questo nome. La più nota è quella di Bernouilli, che ha la forma di un otto rovesciato e viene usata anche per indicare l'infinito. In campo esoterico, questa figura è molto rappresentativa del processo mediante il quale lo Spirito discende nella Materia, e questa risale verso lo Spirito.
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