Glossario

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LABIRINTO

 
(Gr.) - L'Egitto aveva il "labirinto celeste", nel quale venivano spinte le anime dei dipartiti, di cui esisteva un esemplare anche sulla terra, il famoso Labirinto, formato da una serie di sotterranei, antri e passaggi con le più intricate giravolte. Erodoto lo descrive composto da 3.000 camere, metà sotto e metà sopra la superficie della terra. Perfino ai suoi tempi gli stranieri non erano ammessi nelle sue parti sotterranee, poiché esse contenevano i sepolcri dei re ed altri misteri. Il "Padre della Storia" trovò il Labirinto già pressoché in rovina, tuttavia, nonostante il suo stato di sfacelo, lo considerò ancor più meraviglioso delle stesse Piramidi.

LABNÀ

 
(Maya) - Antica città Mayadel principato degli Xiu di Mani. Fiorì fra l'XI ed il XIV secolo d.C.; fra le sue rovine vi è una piramide alta 14 metri.

LABRO

 
- Un santo Romano, solennemente beatificato pochi anni fa. La sua grande santità consisteva nell'essere stato seduto notte e giorno, per quarant'anni, davanti ad una delle porte di Roma, senza mai lavarsi per tutto questo tempo. Fu mangiato dai vermi fino alle ossa.

LACANDONI

 
(Maya) - Popolo ancora esistente in America le cui radici sono certamente nella società Maya.

LACHELIER Jules

 
(Fr.) - Fontainebleu 1832-1918. Filosofo francese appartenente alla corrente del realismo e positivismo spiritualistico francese, che fa capo al Ravasson. Il suo pensiero si sviluppa a partire dall'esperienza religiosa, la sola che ci consenta di affermare la realtà nella sua integrità vivente. Egli è scettico con la scienza poiché pensa che il fondamento dei fenomeni è spirituale, e lo spirito è sia intelletto sia volontà. Le leggi, o principi dei fenomeni, vengono colti dal pensiero nel momento che esso coglie la propria natura ed il proprio rapporto con i fenomeni. Lachelier pensa che la legge di causalità dev'essere completata da quella di finalità. La natura ha un'esistenza astratta, che procede secondo necessità, ed un'esistenza concreta che procede verso la finalità. L'unica certezza possibile della realtà è quella di una realtà inclusa nel pensiero. Se le condizioni dell'esistenza sono le stesse condizioni delle possibilità del pensiero, dev'essere possibile determinare queste condizioni a priori, risultando esse dalla natura stessa del nostro spirito. Il mondo si regge sul pensiero, che ha esistenza assoluta ed indipendente. Ogni atto del pensiero non si riallaccia al precedente per necessità alcuna, ma si lega ad esso soltanto nella totale corrente del pensiero, che tende verso la libertà assoluta. La nostra vera interiorità è sempre più alta di quanto non siano le forme passeggere in cui si incarna. La nostra attività morale è il tentativo di assimilarci al Dio vivente che è la nostra vera e sola realtà. La carità è la legge suprema di condotta. Fra le sue opere più importanti citiamo : Fondamento della Induzione, Psicologia e Metafisica. Fu professore alla Scuola Normale Superiore.

LACHESI

 
(Gr.) - Una delle tre Parche, quella che avvolgeva il filo nel fuso.

LACINIA

 
(It.) - Soprannome di Giunone, sotto il quale era adorata nelle vicinanze di Crotone, ove aveva un ricco e famoso tempio. Il nome deriva, secondo alcuni, dall'eroe italiano Lacinio, o dal promontorio Laciniano sulla costa orientale di Bruzio, donato, secondo la leggenda, da Teti a Giunone.

LACONICO

 
(Gr.) - Letteralmente significa Lacedemone, Spartano, della Laconia, regione greca del Peloponneso. Gli Spartani avevano un modo di parlare o scrivere sobrio e sentenzioso, pertanto, con questo termine, si allude ad un modo di esprimersi breve e conciso.

LACOUR Pierre

 
(Fr.) - Bordeaux 1746-1814. Artista e pittore, studiò sotto Vien di cui godette grande stima; si recò poi a Roma per studiarne i capolavori. Invitato a recarsi a Parigi, preferì ritornare a Bordeaux, insegnando prezzo la locale Accademia che, fino a quel momento si era dedicata solo ai disegni. Con Lacour nacque una vera scuola di talenti che si espresso in ogni forma di pittura e di espressione grafica. Nella sua città si possono ammirare moltissime opere, altre si trovano a Parigi, al Museo del Louvre.

LADA

 
(Sca.) - Nella mitologia nordica era la divinità che presiedeva all'amore coniugale.
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