Glossario

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L

 
- La dodicesima lettera dell'alfabeto Inglese ed anche di quello Ebraico, in cui Lamed significa un pungolo per buoi, immagine di una forma del dio Marte, la divinità generatrice. Il nome divino Ebraico che corrisponde alla L è Limmud, o Doctus. Decima lettera dell'alfabeto italiano (dodicesima se si considerano la J e la K), undicesima di quello latino, corrisponde alla lambda greca, ed è considerata una semiconsonante. De Gebelin la considerava immagine di un'ala, altri la considerano simile ad un geroglifico egizio che significava "leone". Presso i Greci, la lettera ha all'inizio orientamento sinistrorso, poi rovesciato in destrorso. L'abbassamento del tratto basso ad angolo retto è recente. Il maiuscolo deriva dal sinistrorso capovolto. Il suo valore numerico è 30 presso gli Ebrei, 30 e 30.000 presso i Greci con il solito accento in alto a destra o in basso a sinistra; presso i Romani valeva 50, ma con un arco attorno valeva 50.000. Lambda maiuscolo è l'11^ Libro dell'Iliade, minuscolo è l'11^ Libro dell'Odissea. Come abbreviazione latina valeva Lucius, Liber, ecc.; in scienze L sta per Linneo; in chimica l = levogiro, mentre la lambda indica il laurenzio. In fisica è il simbolo del lavoro, in matematica sta per lunghezza, in metrologia significa litro.

LA

 
(Tib.) - Secondo nome che i Lama del Tibet danno al profeta indù Xequia, o Sciacà, o Foè, innalzato a divinità anche nella Cina e nel Giappone.

LA CAILLE Nicola

 
-Louis de (Fr.) - Reims 1713, Napoli 1895. Astronomo francese, professore di matematica al Collegio Mazarino. Inviato in missione scientifica al Capo di Buona Speranza, determinò la posizione di 9766 stelle del cielo australe. Scrisse molte opere di astronomia, matematica, fisica.

LA NAULETTE

 
(Bel.) - Località del Belgio, situata sulle rive del Lesse, nella quale sono stati trovati i resti (una mascella) dell'uomo di più bassa statura mai individuato. Si tratta di un uomo antichissimo, certamente precedente alla grande inondazione.

LA PLUCHE

 
(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta.

LA VENTA

 
(Ame.) - Città importante per lo studio della civiltà Olmeca, della quale era un antico centro.

LABANO

 
(Eb.) - Personaggio biblico, fratello di Rebecca, diede ricovero a Giacobbe che fuggiva dall'ira di Esaù e gli promise in moglie la figlia Rachele in cambio di sette anni di lavoro. All'ultimo momento la sostituì con Lia e Giacobbe, per poter avere Rachele, dovette lavorare altri sette anni.

LABARO

 
(Lat.) - Bandiera a forma di stendardo, con il disegno di un'aquila al centro, nata prima che gli Imperatori Romani la usassero quale emblema di sovranità. Era una lunga lancia che prima della sommità portava un'asta a croce, ad angolo retto, dalla quale pendeva un rettangolo di seta, riccamente ornato di oro e di ricami. Costantino sostituì l'aquila con il monogramma Cristiano che recava il motto en touto vika, in seguito interpretato con la frase in hoc signo vinces. Il monogramma era una combinazione delle lettere X - Chi, e P - Rho, la sillaba iniziale di Christos. Su questo fatto, Lattanzio vi costruì la nota leggenda, ma il sacro vessillo fu abolito da Giuliano l'Apostata e poi restituito da Graziano nel IV secolo della Chiesa. Ma il Labaro era stato un emblema ai tempi dell'Etruria, prima di Costantino e della era Cristiana. Era anche il simbolo di Osiride e di Horo, che è spesso rappresentato con la croce lunga Latina, mentre la croce del pettorale Greco è puramente Egiziana. Nel suo "Decline and Fall", Gibbon ha evidenziato l'impostura di Costantino. L'imperatore, se mai ha avuto una qualche visione, deve aver visto il Giove Olimpico, nella cui fede morì.

LABDA

 
(Gr.) - Una delle Baccanti, figlio di Anfione, beffeggiata dalle compagne perchè storpia. Sposò Etione, da cui ebbe il figlio Cipfelo, che l'oracolo prevedeva padrone di Corinto. Fu inviata una spedizione per uccidere il fanciullo, ma quando uno dei sicari era sul punto di colpirlo con un pugnale, il bimbo gli protese le braccia con tanto amore che l'uomo si arrestò. Il bimbo, allora, passò di mano in mano fino ad essere restituito alla madre.

LABIRINTO

 
(Gr.) - Leggendaria costruzione architettonica dell'antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere difficile l'orientamento e, quindi, l'uscita, a chi vi fosse entrato. È famoso quello costruito da Dedalo a Creta per il Minotauro, il mostruoso figlio di Minosse. All'inizio designava le caverne, o cave di metalli, che si diramavano in diverse direzioni nel ventre della terra. Con questo nome fu chiamato un monte presso Gortina, nell'isola di Creta, ricco di grotte, burroni e gallerie. Il termine è sinonimo di percorso intricato, naturale od artificiale, ma anche di imbroglio, confusione. Sia il nome, che il suo significato, era già noto agli Egiziani che avevano il loro loperohunt.
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