Glossario

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KALEVA

 
(Fin.) - Mitico gigante finnico, progenitore di molti personaggi leggendari. È detto anche Kalervo osmo.

KALEVALA

 
- Il Poema Epico Finlandese della Creazione che prende il nome dalla Terra di Kaleva, il mitico progenitore degli eroi finnici. Questa regione è sicuramente leggendaria e di impossibile collocazione geografica. Forse un'isola, o un promontorio, o entrambi, abitata dagli eroi, figli di Kaleva. Il poema, o meglio l'armoniosa raccolta di ballate epico-mitologiche popolari che lo compongono, fu ricostruito filologicamente sulla base degli antichi canti popolari ed elaborato poeticamente dal dotto Elias Lonnrot, che lo pubblicò in prima redazione nel 1835 ed in redazione definitiva nel 1849. Nella sua forma attuale consta di 50 canti per 22.795 versi. È una intelligente selezione di un vastissimo patrimonio di leggende che il popolo aveva tramandato oralmente per secoli. Si articola su quattro personaggi principali cui corrispondono per simmetria quattro figure femminili : Vainamoinen, mitica figura di nordico Orfeo, inventore della Kantele, l'arpa finnica; Louhi, regina di Pohjola, che egli sposa dopo aver corteggiato invano Aino; Illmarinen, fratello di Vainamoinen, fabbro solerte e geniale; Lemminkainen, l'avventuriero, rivale in amore di Illmarinen; La figlia di Louhi, sposa di Illmarinen; Kullervo, il truce gigante che uccide la figlia di Louhi; Marjatta, la vergine che dà alla luce un bambino, subito acclamato re di Carelia. L'epopea del Kalevala si distingue da quelle guerresche di altri paesi soprattutto per l'atmosfera fiabesca e per un particolarissimo senso della Natura.

KALI

 
-YUGA (San.) - La quarta era, nera o del ferro, il nostro periodo attuale, la cui durata è di 432.000 anni solari. È l'ultima delle quattro ere, o epoche, in cui si suddivide il periodo dell'evoluzione dell'uomo (Maha-yuga), e rappresenta un periodo tenebroso spaventosamente materialista. Il Kali-yuga iniziò nel 3102 a.C., al momento della morte di Krishna, ed il primo ciclo di 5.000 anni è finito fra il 1897 ed il 1898. In questo periodo vive la Quinta Razza Radice dell'umanità.

KALI

 
(San.) - La "nera"; adesso è il nome di Parvati, la compagna di Shiva, ma in origine era il nome di una delle sette lingue di Agni, il Dio del fuoco - "la lingua nera ed ardente", formata da una fiamma nera ed ondeggiante, male e cattiveria. La dea è talvolta rappresentata con otto mani e con i piedi sul corpo del marito morto. Alla sua rappresentazione materiale come dea tutta cosparsa di sangue e adornata di una collana di teschi e di una cintura di serpenti, si accompagna un culto truculento e selvaggio, macchiato per molto tempo da offerte di sacrifici umani.

KALIDASA

 
(San.) - Il più grande poeta e drammaturgo dell'India.

KALIYA

 
(San.) - Il serpente dalle cinque teste ucciso da Krishna nella sua infanzia. Un mostro mistico che simboleggia le passioni dell'uomo poiché, come il fiume o l'acqua, esso è un simbolo della materia.

KALKI AVATAR

 
(San.) - "L'Avatar dal Cavallo Bianco" che sarà l'ultima incarnazione manvantarica di Vishnu, secondo i Brahmini; di Maitreya Buddha, secondo i Buddhisti del Nord; di Sosiosh, l'ultimo eroe e Salvatore dei Zoroastriani, secondo quanto sostengono i Parsi; e del "Fedele e Vero" sul Cavallo Bianco (Apocalisse, XIX, 2). Nella sua futura epifania o decimo Avatar, i cieli si apriranno e Vishnu apparirà "seduto su di un destriero di un bianco latte, brandendo una spada splendente come una cometa, per il rinnovamento della 'creazione' e per il ristabilimento della purezza". (Confronta con l'Apocalisse). Ciò avverrà alla fine del Kali Yuga, fra 427.000 anni. L'ultima parte di ogni Yuga è chiamata "la distruzione del mondo" perchè allora la terra cambia la sua forma esteriore, sommergendo un insieme di continenti e facendone emergere altri.

KALMA

 
(Sca.) - Per i Finnici è l'oltretomba, il regno della morte, ed anche la divinità dei sepolcri.

KALPA

 
-TARON (Ind.) - Con questo nome, nel mito indù, si designa l'albero dal quale era permesso a chiunque cogliere tutti i frutti desiderati. Non si tratta, però, di un albero fisico, ma di un albero immaginario, pertanto l'allegoria è evidente in tutti i suoi significati.

KALPA

 
(San.) - Il periodo di una rivoluzione del mondo. In generale un ciclo di tempo ma, di solito, rappresenta un "giorno" 4.320.000.000 anni solari, il periodo intercorrente fra due "notti" di Brahma, il tempo intercorrente fra due riassorbimenti cosmici. È un Eone cosmico corrispondente a 1000 Yuga, la durata di un mondo, o di una esistenza planetaria. Teoricamente, i Kalpa sono infiniti, praticamente sono suddivisi in Spazio e Tempo, ed ogni divisione, anche la più piccola, ha il suo proprio Dhyani come patrono o reggente. Con il termine "kalpa", quindi, può essere indicato un qualsiasi intervallo di tempo; talvolta con "kalpa minori" si indicano i periodi di distruzione (Wilson). Nel presente Manvantara, il periodo effettivo è suddiviso in sette kalpa a ciascuno dei quali corrisponde una grande razza umana. Con questo nome si designa anche uno dei sei Vedanga, quello del rituale.
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