(San.) - O anche Sena, è l'aspetto femminile di Karttikeya.

(Sca.) - Nella mitologia nordica, è un semidio cui si deve l'invenzione degli sci.

(San.) - Nome dei cugini, nonché nemici, dei Pandava, che nel Mahabharata danno luogo alla famosa guerra.

(San.) - Nel Patala, il Re dei Naga (i Serpenti); exotericamente, una sala, esotericamente significa qualcosa di completamente diverso. Nell'India Settentrionale c'è una tribù di Naga; nel Messico Nagal è il nome che porta tuttora il capo degli stregoni-guaritori, così com'era quello del capo degli adepti all'alba della terra; infine Patal vuol dire "antipodi", ed è un nome dell'America. Ne consegue che la storia di Arjuna che va a Patala e sposa Ulupi, figlia del Re Kauravya, può essere storica quanto molte altre, che prime furono considerate favolose e che in seguito furono riscontrate vere.

(Eb.) - Si scrive anche Cunim; è il nome di certi dolci mistici che venivano offerti ad Ishtar, la Venere Babilonese. Geremia parla di questi Cunim offerti alla "Regina dei Cieli" VII, 18. Oggi non offriamo più i piccoli dolci al latte, ma li mangiamo nel periodo di Pasqua.

(Sca.) - Nella mitologia nordica, è la vergine della aria, la figlia della natura. È una donna di grande bontà.

-KRATU (San.) - Chi ha l'intelligenza di un veggente, o la forza di un veggente. Talvolta è l'appellativo di Agni.

(San.) - Vate, o veggente, talvolta sinonimo di Rishi, talaltra attributo di Atman.

(San.) - Ed anche Kavja, rappresentano gli anni ciclici. Secondo il Vayu ed il Matsya Purana, infatti, gli Agnisvatta vengono identificati con le stagioni, i Pitri con i mesi ed i Kavja con gli anni ciclici.