Glossario

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JAYAS

 
(San.) - I dodici grandi Dei dei Purana, che dimenticano di creare l'uomo e sono perciò condannati da Brahma a reincarnarsi "in ogni (razza del) Manvantara, fino al settimo". È un'altra forma, o aspetto, degli Ego che si reincarnano.

JEBAL DJUDI

 
- La "Montagna del Diluvio" delle leggende Arabe. Identico all'Ararat e al Monte Babilonese di Nizir, dove Xisuthrus toccò terra con la sua arca.

JEHOVAH

 
(Eb.) - L'Ebraico "nome della divinità" J'hovah è composto di due parole, cioè di Jah (y, i, j, Yodh, la decima lettera dell'alfabeto), e di hovah (Havah, o Eva)", dice un'autorità della Cabala, Mr. J.Ralston Skinner di Cincinnati, USA. Ed ancora: "La parola Jehovah, o Jah-Eve, ha il significato primario di 'esistenza' o essere maschio-femmina". Cabalisticamente ha solo quest'ultimo significato, e nient'altro; com'è stato più volte dimostrato, il significato è totalmente fallico. Così, nel versetto 26 del IV capitolo della Genesi, nella sua traduzione deformata, si legge " ... allora gli uomini cominciarono ad invocare il nome del Signore ...", mentre, correttamente, si dovrebbe leggere " ... allora gli uomini cominciarono a chiamare se stessi con il nome di Jah-hovah", o maschi e femmine, cioè come erano diventati dopo la separazione dei sessi. Difatti ciò è scritto nello stesso capitolo, quando Caino (il maschio, Jah) insorse contro Abele (sua sorella e non) suo fratello e lo uccise" (versò il suo sangue, nel testo originale). Il capitolo IV della Genesi contiene in verità il racconto allegorico di quel periodo dell'evoluzione antropologica e fisiologica che è descritto nella Dottrina Segreta, quando tratta della terza razza-Radice della umanità (la Lemuriana). Esso è seguito dal V capitolo che serve da velo; ma dovrebbe essere seguito dal VI capitolo dove viene detto che i Figli di Dio presero come spose le figlie degli uomini e dei giganti. Questa allegoria, infatti, allude al mistero degli Ego divini che si incarnano nell'umanità, dopo di che le razze fino ad allora senza sesso "diventarono uomini potenti . uomini di fama" (v. 4), avendo acquisito le menti (Manas) che prima non avevano. Jehovah è l'uomo primordiale, maschio-femmina, uno degli Elohim, i Sette Spiriti Creatori Dei, uno dei Sephirot inferiori. Simile sotto molti aspetti ad Osiride, non è il Dio supremo, ma una Potenza di terzo grado. Esso è un dio lunare e come glifo è identico a Saturno. È il Serpente tentatore del Giardino dello Eden, è colui che invia Satana a tentare Giobbe, che perseguita ed assilla il Faraone, ecc. Si serve spesso dell'inganno e della astuzia per raggiungere i suoi obiettivi; è simile a Narada. Per molti studiosi, la cristallizzazione di concetti metafisici su un Jehovah antropomorfico è inaccettabile, antifilosofico e repulsivo, dal momento che Jehovah è solo una divinità androgina finita, priva di eternità, onniscienza ed onnipotenza. Questo nome compare per la prima volta nel XVI secolo, con riferimento al dio ebraico, e presto diventa una forma molto diffusa nella cultura italiana ed europea. Esso deriva dal tetragramma YHVH, che gli Ebrei non pronunciavano ed al posto del quale usavano il termine "Adonai". Spostando nel tetragramma le vocali di Adonai, con le necessarie modifiche, si ottiene dapprima Yahweh, da cui poi Yehova e quindi Geova.

JEHOVAH NISSI

 
(Eb.) - L'androgino di Nissi (Vedi "Dionisio"). Sotto questo nome gli Ebrei adoravano Bacco-Osiride, Dio-Nysos e i multiformi Giove di Nyssa, il Sinai di Mosè. La tradizione universale mostra Bacco allevato a Nyssa in una caverna. Diodoro colloca Nyssa fra la Fenicia e l'Egitto, e aggiunge: "Osiride fu allevato a Nyssa ... era figlio di Zeus e il suo nome gli veniva da suo padre (nominativo 'Zeus', genitivo 'Dios') e dal luogo Dio-nysos - lo Zeus o il Giove di Nyssa.

JENNINGS Hargrave

 
(Ing.) - (1817-1890) - Autore di diverse opere esoteriche e storiche quali : "I Rosacroce, i loro riti ed i loro misteri", "La Religione Indù", "Risultati del Buddhismo misterioso", "Fallicismo", "Uno dei Trenta", ecc. È citato ripetutamente nella Dottrina Segreta.

JEROFANTE

 
(Eg.) - Il Grande Sacerdote del Tempio. Aveva autorità sugli Adepti iniziati ai Misteri, cui egli presiedeva. Era anche colui che iniziava gli Adepti. Aveva grande maestria e conoscenza delle arti magiche. (Vedi "Ierofante").

JEROGLIFICI

 
(Eg.) - Termine con il quale si designano i caratteri figurati con significato simbolico. La parola deriva da dal greco "ieros", sacro, e "gluphè", incisione, e quindi : scrittura sacra. Era in uso presso gli antichi Egizi.

JEROME Sofronio Eusebio

 
(???) - Santo, detto anche Hieronimo o Ieronimo, visse dal 340 al 420 d.C. Di lui rimangono alcune opere, quali : Commentario al Vangelo secondo Matteo, Corso completo di Patrologia, Gli uomini illustri, Dialoghi contro i Pelagiani, I Padri di Nicene e del dopo Nicene.

JERUSALEM

 
(Eb.) - Jerosalem (nei Settanta) ed Hierosolyma (nella Vulgata). In Ebraico è scritto Yrshlim o "città della pace", ma gli antichi Greci la chiamavano, in modo pertinente, Hierosalem, o "Salem Segreta", dal momento che Gerusalemme è la ricostruzione di Salem, di cui Melchizedek era il Re-Ierofante, un Astrolatra dichiarato e adoratore del Sole, "il Più Alto", ovviamente. A sua volta vi regnò Adoni-Zedek, che fu l'ultimo dei Sovrani Amoriti. Si alleò con altri quattro, e questi cinque re andarono a riconquistare Gabaon, ma (secondo Giosuè, X) scaturì una grande confusione nella seconda posizione. Nessuna sorpresa, dal momento che i cinque erano contrastati non solo da Giosuè, ma anche dal "Signore Dio", oltre che dal Sole e dalla Luna. Quel giorno, leggiamo, al comando del successore di Mosè "il sole e la luna si fermarono (v. 13)" per tutto il giorno. Nessun mortale, re o contadino, poté resistere, ovviamente ad una pioggia "di grandi sassi dal cielo" lanciati dal Signore stesso su di loro ... "da Beth-horon fino ad Azekah" ... e morirono (v. 11). I re si rifugiarono in una caverna a Makkedah (v. 16). (Furono presi e uccisi per ordine di Giosuè). Sembra, tuttavia, che simile poco dignitoso comportamento da parte di un Dio abbia ricevuto in seguito la punizione Karmica. In diverse epoche storiche, infatti, il tempio del Signore Ebraico fu saccheggiato, distrutto e bruciato (Vedi "Monte Moriah"), assieme all'arca della santa alleanza, i cherubini, Shekinah e tutto il resto, mentre la divinità appariva così debole da non essere in grado di proteggere la sua proprietà dalla dissacrazione : forse perchè non aveva più pietre da lanciare dal cielo! Dopo che Pompeo conquistò il Secondo Tempio, nel 63 a.C. ed il terzo, costruito da Erode il Grande, fu raso al suolo dai Romani nel 70 d.C., non fu permessa la costruzione di alcun altro tempio nella capitale del "popolo eletto" dal Signore. Nonostante le Crociate, dal XIII secolo Gerusalemme è in mano ai Maomettani, e quasi tutti i siti santi e cari alla memoria dei vecchi Israeliti, ed anche dei Cristiani, sono ora coperti da minareti e moschee, caserme Turche ed altri monumenti dell'Islam.

JERUSKOVEN

 
(Sca.) - Secondo la mitologia nordica è la Zona Fredda, che si trova ad Est, dove una volta era il Polo Nord. Ciò dimostra che nel tempo il globo terrestre ha variato il suo assetto.
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