-IUNIS (Sca.) - "L'isola dei prodi e dei virtuosi", così gli antichi Galli chiamavano la dimora degli uomini felici, nella quale regnava un'eterna primavera e gli abitanti conservavano per sempre la loro giovinezza. Qui essi passavano dalla vita all'eternità senza paura e senza dolore. Questa concezione della morte e del dopo era certamente il motivo per cui i Galli affrontavano con grande serenità la morte in guerra; ed i loro Druidi rappresentavano queste cose come legittime e sante.

(San.) - La forma più bassa della pratica Yoga; chi usa mezzi fisici per scopi di autosviluppo spirituale. È l'opposto di Raja Yoga. Hatha, in sanscrito, significa "forzato", quindi Hatha-Yoga è una forma di Yoga forzata, un modo per cancellare dalla mente tutti gli oggetti esterni. Ciò porta talvolta ad estremismi pericolosi, quali l'autotortura o il procurarsi delle ferite. È una scuola di yoga che si basa interamente su pratiche e tecniche corporee.

(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta.

(Eg.) - L'aspetto inferiore o infernale di Iside, corrispondente ad Ecate della mitologia Greca. Questa divinità aveva culto a Dendera ed era rappresentata come giovenca, o donna con corna ed orecchie bovine. Il nome, che significa "casa di Hor" (dio solare), la mostra chiaramente come personificazione della volta celeste. Divenuta patrona dell'amore e della danza, fu dai Greci identificata con Afrodite. Figura anche fra le divinità funerarie. È a lei sacro il sistro, suo strumento musicale caratteristico. Da questa dea prese il nome il terzo mese del calendario egiziano antico. Questo calendario è ancor oggi in uso presso i Copti.

(Zoo.) - Lucertola dell'ordine "lucertilia", reperto dell'antica Lemuria. Questo genere di rettili è l'unico rappresentante attuale dell'ordine Prosauri, sottordine Rinocefali. Vero fossile vivente, il più antico dei rettili, comprende una sola specie che vive in Nuova Zelanda. È lungo fra i 50 ed i 75 cm. ed ha colore verde oliva con macchie giallastre. Lungo la schiena ha una fila di spine erettili. Vive nascosta di giorno e conduce per lo più vita notturna.

(Ger.) - Ostdorf 1827, Monaco 1876. Orientalista tedesco, studiò lingue orientali, specialmente il sanscrito, a Tubinga ed a Gottinga, stabilendosi nel 1854 a Bonn come insegnante privato. Nel 1856 si portò ad Heidelberg, dove fece da assistente a Bunsen per i suoi lavori letterari. Nel 1859 si recò in India, dove divenne Sovraintendente degli studi di sanscrito e Professore di sanscrito a Poona. Tornò a Stoccarda nel 1866, poi fu chiamato a Monaco nel 1868 come Professore di sanscrito e di filologia comparata. Il suo capolavoro è "Saggi sulle Lingue sacre, le Scritture e la Religione dei Parsi". Fu anche il traduttore delle "Aitareya Brahmanam of the Rigveda" e dei "Sacri Libri degli Indù".

(Ori.) - Presso le popolazioni Maori è lo Spirito dio della vegetazione selvatica.

(Eb.) - Ed anche EVA, è l'aspetto femminile di Jah-Hovah, ossia Geova.

(Geo.) - Indigeni polinesiani che hanno subito un tremendo decadimento demografico in seguito al contatto con gli immigrati europei, americani ed asiatici. Dai 300.000 iniziali si sono ridotti a non più di 20.000. Si tratta di una razza appartenente ad un ceppo che ha ultimato il suo ciclo e, come tale, è destinata a scomparire.