(???) - Citato nella Dottrina Segreta quale autore dell'opera "Civilizzazione dell'Iran Orientale".

(Ing.) - Edimburgo 1835, Haslemere 1924. Geologo e naturalista inglese, professore di geologia e mineralogia, fu poi direttore del Geological Survey. Insegnante efficace e divulgatore sapiente e convincente, si occupò anche di vulcanologia, della grande era glaciale e del paesaggio geologico.

(Sca.) - Nelle antiche tradizioni celtiche, con tale nome si indicava una proibizione che non poteva assolutamente essere infranta. Nel caso contrario, era presagio di sventura.

(Occ.) - Questa pianta non si affretta a germogliare e fiorire ai primi tepori dell'aria, come fanno molti altri alberi, andando così soggetti agli sbalzi improvvisi di temperatura ed agli effetti dannosi della brina. Il gelso germoglia quando il freddo è del tutto scomparso e sia veramente arrivata la primavera. Pare fiorisca in una sola notte, mentre i frutti si affrettano a maturare prima dell'arrivo del gran caldo.

(Tib.) - Letteralmente "Berretti Gialli"; la più alta e la più ortodossa setta Buddhista del Tibet, l'antitesi dei Dugpa ("Berretti Rossi"), gli antichi "adoratori del diavolo".

(Eb.) - L'ultima parte del Talmud Ebraico iniziata da Rabbi Ashi e completata dai Rabbini Mar e Meremar nel 333 a.C. Letteralmente, finire. È un commento alla Mishna.

(Eb.) - Una sezione della Cabala pratica. Dimostra il valore numerico delle parole Ebraiche facendo la somma delle lettere che le compongono; e, inoltre, con questo mezzo, mostra le analogie fra le parole e le frasi. Uno dei metodi (aritmetici) per estrarre il significato nascosto delle lettere, delle parole, delle frasi.

(Ast.) - Terzo segno dello zodiaco, compreso fra il Toro ed il Cancro, conosciuto fin dalla più remota antichità. Le due stelle principali della costellazione sono chiamate Castore e Polluce e, si dice, rappresentano la testa dei Dioscuri. Fra gli Ebrei, questo segno era associato alla tribù di Simeone. È un segno d'aria, mobile, maschile, dominato da Mercurio, doppio. Il senso della duplicità è già nel nome stesso. Graficamente è rappresentato da un segno simile al II romano. Per gli Spartani era il segno dei gemelli divini, uniti da due travi parallele, trasversali, dette dokana. Il sole transita in questo segno fra il 21 Maggio ed il 21 Giugno. Leda, posseduta da Giove sotto forma di cigno, dà alla luce un uovo che si spezza in due: dalle due parti escono due vitalissimi gemelli. Crescono bene, si azzuffano con altri, combattono, lottano, finchè Castore, che non è immortale come il fratello, cade ucciso. Polluce prega Zeus che gli tolga l'immortalità e gli permetta di andare assieme al fratello. Zeus, come sempre, sceglie la via di mezzo : un giorno ciascuno sotto terra, l'altro sopra. Ma i Dioscuri hanno i loro predecessori negli Ashvins, i gemelli indù protettori degli Kshatriya. Mentre navigano con Giasone alla conquista del vello d'oro, infuria una tempesta. I due fratelli pregano Poseidone di placarla, ed ecco che sul loro capo si accendono due fuochi misteriosi. Forse gli stessi che si accendono sul capo degli Apostoli alla discesa dello Spirito Santo, durante la festa di Pentecoste che, guarda caso, ha luogo durante il periodo dei Gemelli. Ma i Gemelli sono anche una coppia che sana le ferite e guarisce dai mali. Ecco allora Cosma e Damiano, protettori di medici e farmacisti, armati con la stessa arma dei Dioscuri : la lancia. I nati sotto questo segno hanno un carattere mobile ed instabile, cercano sempre emozioni e sensazioni forti, se associati a Castore; sono freddi, aridi, calcolatori, cinici se collegati a Polluce. Ma fra i due limiti vi sono infinite sfumature e, quindi, ogni affermazione definitiva rischia di essere falsa.

- Clorato di potassio, che rende possibile l'utilizzazione della fibrina.