Glossario

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FAVORE

 
(Occ.) - Divinità allegorica, figlia dell'Ingegno e della Fortuna. Viene rappresentato giovane, alato, sempre pronto a fuggire, con una benda sugli occhi. Vive in mezzo alle ricchezze, agli onori, ai piaceri, con un piede sopra una ruota e l'altro in aria. Sua compagna inseparabile è l'Invidia.

FAYE Auguste Hervè Etienne

 
(Fr.) - Indre 1814, Parigi 1902. Astronomo francese, membro dell'Accademia delle Scienze, professore all'Università di Parigi, Direttore dell'Osservatorio, Ministro dell'Istruzione. Osservatore provetto di molti fenomeni celesti, scoprì nel 1843 la cometa che porta il suo nome. Compì studi importanti di cosmogonia, meteorologia, geodesia.

FEBBRAIO

 
(Occ.) - Il nome di questo mese deriva da februo, purgare o purificare. Era consacrato a Nettuno, che i marinai in questo mese pregavano anticipatamente di essere propizio ai navigatori che, con l'approssimarsi della primavera, si accingevano ad intraprendere i viaggi sui mari. Nel Medioevo era rappresentato con figure umane che si scaldano. La Chiesa Cattolica lo dedica alla Purificazione di Maria Vergine ( La Candelora ).

FEBBRE

 
(Mit.) - Una divinità che nell'antichità ebbe i suoi altari ed i suoi sacrifici. Nel tempio di questa Dea si portavano i rimedi, prima di darli agli ammalati, e li si lasciava per un certo tempo esposti sul suo altare. Nel Medioevo, nel quartiere del Vaticano in Roma, era riconosciuta una "Madonna delle Febbri", chiara sopravvivenza di un culto pagano. La febbre veniva talvolta rappresentata da una donna stesa sopra un leone, dalla cui bocca esala del vapore.

FEBE

 
(Mit.) - Si hanno due tradizioni. La prima dice Febe figlia di Apollo, sorella di Hilaeira, moglie di Castore. È la personificazione dell'Alba. La seconda fa di Febe la figlia di Urano e Gea, sorella dei Titani, sposa di Ceo e madre di Asteria e Leto. Qui sta per "la lucente" e personifica la Luna. In poesia viene trasposta con Artemide e Diana, entrambe divinità lunari.

FEBO

 
(Gr.) - Letteralmente significa "puro" ed è un epiteto di Apollo. Febo Apollo è il Sole, "la luce della vita e del mondo", la Sapienza, la Luce della Saggezza.

FEBRONIANESIMO

 
(Fil.) - Dottrina ecclesiologica formulata da Von Hontheim, vescovo coadiutore di Treviri, nel XVIII secolo messa all'indice immediatamente. Essa mirava a limitare il potere del Papa, affermando che la costituzione della Chiesa si impernia sul corpo episcopale e che i Concili ecumenici, in quanto espressione della chiesa universale, hanno autorità anche sul Papa. Il compito di quest'ultimo è vigilare sulla conservazione della fede e sull'unità della chiesa, ma egli non gode del primato di giurisdizione, nè dell'infallibilità, nè del primato d'onore. Le decisioni del Papa diventano obbligatorie solo dopo l'approvazione, esplicita o sottintesa, della chiesa universale. I diritti indebitamente attribuiti alla Curia romana debbono essere restituiti all'episcopato.

FECONDITÀ

 
(Occ.) - Certamente uno dei concetti più antichi e venerati, è strettamente legata alla vita di cui è l'origine e la continuità. Riti e culti ad essa dedicati si possono ritrovare in tutti i paesi ed in tutti i tempi. Suoi simboli si ritrovano sia in campo vegetale ( la senape ) che in campo animale (coniglio, lepre, pecora) e, ovviamente in ambiente umano, dove il fallo è l'emblema più caratteristico della fecondazione. Questo termine ha la sua radice nel greco feo, produco, ed anche nel sanscrito bhu, essere.

FEDE

 
(Rel.) - Termine che, nella sua accezione più generale, indica quelle forme di conoscenza che non possono essere garantite nè da controlli empirici nè da procedimenti razionali, e si riconducono perciò o ad intuizioni soggettivamente convincenti o a postulazioni assunte come principi di dimostrazione o, ancora, a testimonianze degne di fiducia. In senso più stretto, la fede appare come la credenza in principi o verità religiose, in particolare quando si afferma che esse sono rivelate in maniera soprannaturale. Nella Bibbia è l'accoglimento della rivelazione di Dio, nella coscienza cristiana è Gesù, presenza di Dio. Nella mitologia, la Fede è una divinità allegorica, rappresentata coperta da un velo bianco, con le mani congiunte, accompagnata da un cane. I Cristiani la rappresentavano seduta su un liocorno (simbolo della castità), condotto da un angelo e da una vergine. Parzialmente coperta da una manto bianco, porta la tiara, ed è simbolo della luce e del mistero della religione. È alata, per poter volare in cielo, e bendata, perchè deve credere ciecamente ai misteri senza tentare di penetrarli. Per S.Paolo la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono. Per i fedeli è credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda su una autorità più che su prove positive. Nella Teologia cattolica è virtù soprannaturale per la quale, con l'ispirazione e lo aiuto della grazia di Dio, crediamo essere vere le cose da Lui rivelate, non a causa della loro intrinseca verità, scorta al lume della ragione, ma per l'autorità di Dio rivelante. Secondo Krishnamurti, una delle cause per cui si accetta una credenza è la paura; ma la credenza ostacola la comprensione, poiché la mente è capace di guardare a sè stessa così com'è solo quando è priva di qualsiasi identificazione. Le credenze vincolano ed isolano : conoscenza e credenza sono alternative.

FEIDELM

 
(Sca.) - Mitica figura di profetessa e poetessa Celtica.
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