Glossario

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FILOGENESI

 
(Fil.) - Storia dell'evoluzione dei gruppi sistematici animali e vegetali. Spesso si usa in contrapposto ad Ontogenesi, che rappresenta, invece, lo sviluppo individuale.

FILOLOGIA

 
(Fil.) - Scienza della parola, come espressione del pensiero umano, e delle condizioni intellettuali e morali dei popoli, specialmente antichi. Arte di interpretare, di illustrare, criticamente, i testi di una data lingua, di fermarne la lezione.

FILONE BIBLO

 
(Fen.) - Biblo, seconda metà I secolo d.C., morto a Roma all'epoca di Adriano, mentre era ambasciatore delle città fenice. Talvolta viene anche chiamato Kerennius dal nome del suo protettore. Scrisse un trattato in 12 libri sull'acquisto e la scelta dei libri, un trattato in 30 libri sulle città e gli uomini notevoli da esse prodotti, un trattato in 3 libri sulla Storia inverosimile. La sua opera più nota è la Storia Fenicia, che lui dice essere una traduzione di un'opera di Sanchuniaton, vissuto ai tempi di Mosè e Semiramide.

FILONE DI ALESSANDRIA

 
(Gr.) - Alessandria 20 a.C. - 50 d.C. Filosofo giudaico di lingua greca, usò un metodo esegetico fortemente allegorico che gli permise di interpretare la Bibbia alla luce di convinzioni accolte dal platonismo e dal pitagorismo, in una originale sintesi fra fede giudaica e filosofia greca. Per Filone Dio è incorporeo, unico e creatore del mondo. La creazione è opera del Logos, espressione dell'attività intellettiva dell'Uno, sua prima ipostasi divina. Il Logos è il luogo delle idee divine, che sono gli archetipi sui quali è modellata la creazione. Al di sotto del Logos vi sono le Potenze, per mezzo delle quali Dio opera sul mondo. L'uomo è composto di tre parti, corrispondenti ad altrettanti principi : corpo e principio materiale, anima (o mente) e principio intellettuale, spirito e principio spirituale. Solo quest'ultimo è immortale.

FILONE DI LARISSA

 
(Gr.) - Filosofo greco, discepolo di Clitemaco, si trasferì a Roma nell'88 ed ebbe come allievo Cicerone. Egli si muove nella differenza fra evidenza e percezione : le cose sono evidenti quando sono presenti alla mente, anche se ciò non significa che esse siano di per sè percepite; non essendovi un segno distintivo della percezione, il vero ed il falso si presentano nella sfera della probabilità. L'uomo può raggiungere un certo grado di certezza attraverso l'opinione e la ricerca di ipotesi più probabili di altre.

FILONE EBREO

 
(Eb.) - Detto anche Filone Giudeo, è un filosofo alessandrino del I secolo d.C. Spese tutta la sua vita a studiare e scrivere. La sua prima opera fu sulla morte di Caligola, interpretando la morte del dittatore come punizione per la sua persecuzione degli Ebrei. Uomo pio e religioso convinto, di cultura greca, pensava una filosofia diversa dalla sua religione. Nella Bibbia egli cerca solo un senso mistico; la sua filosofia rientra nel filone platonico, ma accoglie motivi anche di altre correnti. La sua attività può essere definita come opera di sincretismo mistico.

FILOSOFI DEL FUOCO

 
- Nome dato agli Ermetisti ed Alchimisti del Medioevo, nonché ai Rosacroce. Questi ultimi, successori dei Teurgi, consideravano il fuoco come il simbolo della Divinità. Per loro era non solo la sorgente degli atomi materiali, ma anche il contenitore delle Forze spirituali e psichiche da cui traevano energia. Ampiamente analizzato, il Fuoco è un principio triplo; esotericamente, è un settenario come tutti gli altri Elementi. Come l'uomo è composto di: Spirito, Anima e Corpo più un aspetto quadruplice, altrettanto lo è il Fuoco. Com'è raffigurato nelle opere di Robert Fludd (de Fluctibus), un famoso Rosacroce, il Fuoco contiene : (1) una fiamma visibile (Corpo); (2) una fiamma astrale invisibile (Anima); (3) uno Spirito. I suoi quattro aspetti sono: il calore (vita), la luce (mente), l'elettricità o potere molecolare (kamico), l'Essenza Sintetica al di là dello Spirito, ossia la causa radicale della sua esistenza e della sua manifestazione. Per l'Ermetista ed il Rosacroce, quando una fiamma si è estinta sul piano oggettivo è solo passata dal mondo visibile a quello invisibile, dal conosciuto all'ignoto.

FILOSOFIA

 
(Fil.) - Letteralmente "amore della sapienza", come attività intellettuale specifica e forma di sapere organizzata scientificamente, ha inizio con i Greci ed esiste solo nella tradizione europea. Come paideia, all'inizio ha il senso di "cultura". È solo in un secondo momento che acquista il senso di scienza dei principi primi, delle strutture più generali dell'essere e, quindi, anche di Dio. Forse è Pitagora a parlare per primo di sè come di un "filosofo", "amante del sapere", che lo distingue dagli Dei che, invece, sono "sapienti". Famosa la sua allegoria del mercato, dove tutti si affannano a fare, mentre i filosofi si limitano ad osservare. Per Platone è l'educazione generale che si ottiene mediante la ginnastica, la musica e le varie scienze. Per Aristotele è un sapere che significa "conoscenza dei principi e delle cause". Per Cicerone è "arte di vita", mentre con la nascita del Cristianesimo la filosofia si trova a fare i conti con interessi ed esigenze religiosi. S.Paolo invita a non farsi ingannare dalla filosofia e Tertulliano attribuisce ai filosofi la colpa delle eresie. I Padri della Chiesa, furbescamente, sostengono che per convertire i pagani bisogna conoscerne la cultura e servirsene : la filosofia diventa uno strumento. S.Tommaso la usa per dimostrare i preamboli della fede e la verità della fede : ed ecco la filosofia ancella della religione. Nel Medioevo, la filosofia trova nuovi contendenti nella scienza e nella storia, ma ben presto riesce ad integrarsi con queste materie divenendone parte, o assimilandole ai propri fini. Per Locke, la filosofia è critica della conoscenza, mentre Bacone la tripartisce in naturale, umana e civile. Per D'Alembert la filosofia è l'arte di collegare ed ordinare le idee, ma anche di comunicarle; per Wolff la filosofia è "sapere di tutte le cose possibili e del come e perchè sono possibili". Per Kant la filosofia è una riflessione su realtà date, un sapere che non è estensione delle conoscenze, ma presa di consapevolezza delle condizioni che rendono possibile ogni sapere. Meglio fermarsi, tanto non si perverrebbe a nulla di chiaro. Nella tradizione occidentale, un "senso proprio della filosofia" è lungi dall'essere stato stabilito una volta per tutte. Ogni sistema filosofico inizia con una nuova definizione di filosofia e, pertanto, si può parlare di "filosofie", non di "filosofia".

FILOSOFIA ECLETTICA

 
- Uno dei nomi dati alla Scuola Neoplatonica di Alessandria.

FILOSTRATO

 
(Gr.) - Il biografo di Apollonio di Tiana; descrisse la vita, i viaggi, e le avventure di questo saggio e filosofo. Detto "il vecchio" per distinguerlo dal nipote, nacque a Lemno e visse sotto Settimo Severo fra il II ed il III secolo d.C. Scrisse anche le vite di alcuni Sofisti e Le Immagini.
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