Glossario

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FAIZI

 
(Ar.) - Letteralmente, il "cuore". Uno scritto su soggetti mistici ed occulti.

FALCO

 
- Il falco è un uccello predatore druidi che, presso gli Egizi era il simbolo del Sole e di Osiride : chi lo uccideva rischiava la morte. È anche il geroglifico che rappresenta l'Anima. Il significato cambia secondo la posizione dell'uccello. Così, quando giace come morto rappresenta la transizione, lo stato di larva o il passaggio dallo stato di una vita ad un altro. Quando le sue ali sono aperte significa che il defunto è risorto in Amenti ed è ancora una volta in consapevole possesso della sua anima. La crisalide è diventata farfalla. Con questo termine talvolta si indica una persona furba e maliziosa, o un uomo che da fastidio alle donne. Nel Medioevo si usava questo nome per designare armi da getto e da tiro, e poi armi da fuoco.

FALENA

 
(Sc.) - Nome generico di alcune specie di farfalle, più particolarmente di quelle notturne, che hanno l'abitudine di volare verso la luce e di girare attorno al lume. Questa loro caratteristica può essere usata allegoricamente, ove la luce o il lume vengano intesi in senso spirituale e gnostico.

FALK Cain Chenul

 
- Un Ebreo Cabalista che si crede abbia compiuto "miracoli". Kenneth Mackenzie, riferendosi a lui, cita da un'opera sull'Inghilterra scritta dall'analista Tedesco Archenoiz (1788) : "C'è a Londra un uomo straordinario che per trenta anni è stato onorato nelle relazioni dei Cabalisti. Il suo nome è Cain Chenul Falk. Un certo Conte di Rautzov, morto recentemente con il grado di Field-Marshal al servizio della Francia, attesta di aver visto questo Falk a Brunswick dove, in presenza di testimoni degni di fede, avvennero delle evocazioni di spiriti". Questi "spiriti" erano Elementali, che Falk fece apparire con le evocazioni usate da ogni Cabalista. Suo figlio Johann Friedrich Falk, anche lui Ebreo, fu pure un Cabalista rinomato, e fu il capo di una scuola Cabalista a Londra. Falk di professione era gioielliere e stimatore di diamanti, ed era ricco. Oggi gli scritti mistici e le rare opere Cabalistiche lasciate da lui ad un amministratore fiduciario, possono essere esaminate da ogni vero studioso di Occultismo in una certa Libreria semipubblica a Londra. Le opere di Falk sono alcune manoscritte ed altre in cifrario.

FALLICO

 
(Gr.) - Qualsiasi cosa appartenente all'adorazione del sesso; o di natura sessuale esteriore, come il lingham o lo yoni degli Indù - emblemi del potere generativo maschile e femminile - che non hanno niente del significato impuro loro attribuito dalla mente Occidentale.

FALLO

 
(Occ.) - Fin dalla più lontana antichità, il fallo è l'emblema della fecondità. In suo onore gli Egiziani celebravano le feste falliche in onore di Osiride, che consistevano nel portare in processione un grosso fallo di legno. I Greci li imitarono nelle feste dionisiache; alcuni fallofori portavano il fallo montato all'estremità di una lunga pertica, con il viso tinto di mosto, coperti di pelo d'agnello ed in capo una corona d'edera. Successivamente il fallo venne considerato come un segno protettore : veniva rappresentato sulla facciata delle case o portato addosso sotto forma di amuleto. In molte chiese del sec. XIII e XIV si trovano scultura del fallo sulle facciate. In India il fallo è chiamato lingham e rappresenta, con lo yoni, uno dei simboli sacri per la riproduzione. Da sottolineare che in passato i simboli sessuali venivano adoperati nel loro significato sacro e solo recentemente hanno assunto il significato erotico che li ha quasi messi al bando.

FAMA

 
(Occ.) - Messaggera di Giove, si dice generata dalla Terra per rendere noti i delitti e le infami azioni degli Dei, per vendicare la morte dei Giganti, figli della Terra, dagli Dei sterminati. Veniva rappresentata alata, con tante orecchie, occhi e lingue quante erano le sue penne. Volava per il mondo di notte e di giorno, rimanendo spesso in vedetta sulle torri e sui tetti; piccola al principio, cresceva man mano che camminava. Gli antichi avevano due Fama : una portatrice di buone notizie, l'altra di cattive. Compagni della Fama erano il Grido, il Rumore, la Gloria, il Vanto, l'Onore, la Lode, la Virtù, l'Esaltazione, la Infamia, la Calunnia, il Rimprovero e l'Obbrobrio. Talora viene rappresentata da un fulmine, che si divulgava e risuonava più di ogni altra cosa. Anche il Pegaso, in qualche caso, viene assunto a simbolo della fama.

FAME

 
(Occ.) - Per Esiodo era la figlia della Notte, Virgilio la pose sulle porte dell'Inferno, altri sulle sponde del fiume Cocito. I Lacedemoni la rappresentavano come una donna macilenta, pallida, abbattuta, di orribile magrezza, con le tempie incavate, la pelle della fronte aggrinzata e secca, gli occhi spenti ed affossati, le guance color piombo, le labbra e le mani spolpate. Una immagine che spaventava solo a guardarla ! Per i Greci la bulimia era la fame canina, una fame insaziabile.

FAMIGLIA

 
(Soc.) - Le origini della famiglia rimangono un mistero, uno dei tanti che non permettono di tracciare esattamente una storia dell'uomo, del suo nucleo minimo, della sua associazione. Le tesi della promiscuità sessuale, della società patriarcale o matriarcale, delle regole che avrebbero in qualche modo portato l'uomo a costruire attorno a sè un minimo di relazioni privilegiate, sono state tutte confutate ed abbandonate. Qualcosa di più si conosce sulla famiglia recente, pre e post industriale, autarchica o consumistica. Per Russel è una mera convenzione sociale, per Simone de Beauvoir è "il luogo della incomunicabilità e dello scacco", per Marcuse sarebbe bene che sparisse. Alcuni sostengono che il futuro possibile della famiglia è nel formarsi di una comunità d'amore che, per essere tale, dev'essere libera sotto ogni aspetto. Essa richiederebbe l'abbattimento dei ruoli classici, la creazione di un interscambio di ruoli, la rivalutazione delle personalità, la comunanza di valori e di scelte, una creatività che sappia gestire dinamicamente i legami con l'esterno. Ciò sarebbe possibile solo se venisse cancellato l'egoismo, l'orgoglio, il narcisismo, ma anche la prevalenza di sistemi di governo totalitari che avocano a sè le scelte individuali. Ma forse è ancora troppo presto per parlare di queste cose; bisognerà attendere un'ulteriore crescita spirituale dell'uomo che ancora non si profila all'orizzonte. Oggi assistiamo alla crisi irreversibile del vecchio modello di famiglia, ma nella crisi vi sono già i segni della nuova : solo chi ha la vista adeguata può leggerli ed intravedere la direzione in cui si volge la Razza presente, in attesa di passare le consegne alla Razza futura.

FANES

 
(Gr.) - Un elemento della triade Orfica - Fanes, Chaos e Cronos. Era anche la Trinità dei popoli Occidentali nel periodo pre-Cristiano.
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