Glossario

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BAVANI

 
(San.) - Sorella e moglie di Shiva, la Venere degli Indù. È la dea che dà l'esistenza, Parvati, la regina dei monti. Essa è la causa, la suprema creatrice, la grande operaia. Presso di lei è posta una grande cesta nella quale si trovano i modelli di tutti gli esseri. Si presenta sotto due aspetti : uno malefico e distruttore, l'altro creatore e fecondo e che costituisce il principio femminile. Congiunta a Shiva, forma il simbolo mistico dell'unione dei due poteri generatori. Presiede ai parti, ad ogni specie di riproduzione, agli scavi delle miniere, ecc. Come potente guerriera, è l'Iside degli Indù e spesso viene impiegata a simboleggiare la luna o il Gange. Altro aspetto importante è il simbolismo della combinazione dell'onda con la fiamma, l'acqua che nasce dal fuoco, un principio fondamentale della cosmologia Indù.

BEALE ...

 
(Ing.) - Londra 1828 - 1906. Fisiologo, fondò un laboratorio per studi chimici e microscopici. Scrisse dei libri sull'applicazione del microscopio alla medicina clinica e sulla struttura e la crescita dei tessuti. È citato nella Dottrina Segreta.

BEALE Samuel

 
(Ing.) - 1825-1889. Traduttore di un'opera cinese : "Abhinishkramanasutra : La romantica leggenda di Sakya Muni".

BEBRICIENI

 
(Or.) - Antichi popoli della Tracia che, successivamente trasmigrarono nella Bitinia.

BECCO

 
(Eg.) - Maschio della capra, considerato come uno degli animali più accesi alla produzione. Adulto, egli basta per più di cento femmine fatto che ne accorcia la vita. Era oggetto di venerazione presso gli abitanti di Mendes, in Egitto.

BECHER

 
(Abi.) - Dio degli abissi nella religione degli Abissini di Axum.

BEDE Il Venerabile

 
(Ing.) - Detto anche Beda o Baeda, nacque a Moukton, Yorkshire, nel 672 e morì a Jarrow, Northumberland, nel 735. Erudito dottore della Chiesa, poi santificato, era un monaco educato e vissuto nei Monasteri, studioso di incredibile dottrina, di cultura enciclopedica, ordinata ed organizzata per vaste e limpide sintesi. Scrisse la "Historia Ecclesiastica", pubblicata nel 731, ma notevole è anche il suo contributo alla diffusione del computo degli anni a partire dall'era cristiana, risalente a Dionigi il Piccolo. La sua influenza sulla cultura scolastica del Medioevo fu enorme.

BEEL

 
-ZEBUB (Eb.) - Il deformato Baal dei Templi, e più esattamente Beel-Zebul. Beel-Zebub significa letteralmente "signore delle mosche"; il derisorio epiteto usato dagli Ebrei, e la traduzione scorretta e confusa del "dio dei sacri scarabei", le divinità guardiane delle mummie, e simboli di trasformazione, rigenerazione ed immortalità. Beel-Zeboul significa propriamente "Dio dell'Abitazione" e se ne parla in questo senso in Matteo, X, 25. Come Apollo, in origine non un dio Greco ma Fenicio, che era un dio che guariva, Paian, o medico, ed anche il dio degli oracoli, egli venne gradualmente trasformato nel "Signore dell'Abitazione", una divinità della casa, e così chiamato Beel-Zeboul. Egli era anche, in un certo senso, un dio psicomatico, che si prendeva cura delle anime, come faceva Anubis. Beelzebub fu sempre il dio oracolo, e solo in seguito fu confuso e identificato con Apollo. (Vedi anche "Belzebù").

BEHEMOTH

 
(Eb.) - Dall'Ebraico Behemah che significa "Bestia" è il nome dell'animale descritto da Giobbe (40,15,24), forse di derivazione egiziana. Giobbe lo chiama "il capo delle vie di Dio". Si tratta probabilmente dell'ippopotamo. Nella teologia Cattolica Romana è il principio dell'Oscurità, ovvero Satana.

BEKTACHIS

 
(Ar.) - Ordine monastico nella religione Mussulmana.
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