Ottobre 2010

Anno LXVI - N.10
Ottobre 2010

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Area riservata

Il significato di un Congresso
A. Girardi 1

Fratellanza Universale - La via per la consapevolezza
R. Burnier 2

Gli Stranieri
J. Krishnamurti 5

Cronaca di un Congresso
A. Girardi 7

Relazione del Segretario Generale: sintesi delle attività da giugno 2009 a giugno 2010
Pag. 16

Relazione dell’Ordine Teosofico di Servizio
Pag. 21

L’intento degli “scopi” della Società
J. Mills 23

Percezione ed interpretazione della realtà
T.T.K. Dieu 27

La generosità come perdita e occasione di rinnovamento
W. Esposito 33


Segnalazioni 36
Dai Gruppi 37
Una nuova vita 37
Al di là del velo 37

Il significato di un Congresso

Ora che il Centro Congressi dell’Hotel Summit di Roma non è più animato dal brulicare fraterno degli oltre cinquecento teosofi provenienti da trentanove diversi Paesi del mondo. Ora che le telecamere si sono spente e non trasmettono più in diretta via internet in tutto il mondo i lavori del 10° Congresso Mondiale della Società Teosofica. Ora che i relatori non si succedono più sul podio per comunicare le loro riflessioni e i loro approfondimenti. Ora che le persone dello staff hanno sospeso il loro frenetico e generoso lavoro. Ora che il magnifico sfondo disegnato da Enrico Sempi è stato rimosso dalla Sala America.
Ora è il tempo per una riflessione sul significato profondo di questo 10° Congresso Mondiale della S.T.
Innanzi tutto per rilevare, ancora una volta, la vitalità della S.T., la sua capacità di testimoniare con forza ed entusiasmo la Fratellanza, la saldezza del suo percorso lungo la via che porta alla crescita interiore.
I lavori di Roma e la loro qualità sono stati coerenti con quello che era il tema congressuale: “La Fratellanza Universale senza distinzioni: una via verso la consapevolezza”. La Fratellanza Universale è stata al centro delle riflessioni e dei comportamenti; delle riflessioni perché i relatori hanno avuto la capacità di declinare in modo profondo quello che è il significato del primo scopo della S.T.; dei comportamenti perché il clima che si è vissuto a Roma è stato positivo, sereno, davvero fraterno.
I Congressi infatti non hanno soltanto un significato culturale e filosofico; hanno un significato relazionale. Gli incontri fra le persone, la nascita di amicizie, gli approfondimenti della conoscenza reciproca sono elementi importanti e legati alla “pratica” della fratellanza, alla sua sperimentazione concreta sul piano non tanto di una volontà mentale, quanto piuttosto di un saldo connubio fra la mente e il cuore, con un pizzico di spontaneità.
E la dimensione teosofica degli eventi è semplicemente magnifica: persone di Paesi diversi, di lingue diverse, di culture diverse, di colori della pelle diversi, tutti insieme, senza preconcetti, senza divisioni, senza sensi di separazione. Tutti uniti a voler capire qualcosa di più della vita, della sua sacralità, del suo significato spirituale.
Fratellanza e consapevolezza sono strettamente legate e la prima rappresenta una via verso la seconda.
Il Congresso di Roma, nel confermare la bontà dell’approccio teosofico, così attento all’osservazione neutrale e al metodo maieutico, ha anche costantemente tenuto vivo il collegamento con il lavoro dei Fondatori della S.T. e dei suoi Pionieri. La fedeltà alla tradizione è la miglior premessa per la continuità del lavoro nel futuro.
Per la Società Teosofica Italiana quello di Roma è stato un momento molto importante e che si è ricollegato idealmente al Congresso di Assisi del Centenario (2002). Un vero e proprio “dream-team” di molte decine di persone, a partire da Patrizia Calvi e da Paolo Romeo, ha lavorato con generosità, competenza e dedizione alla preparazione del’evento. Si è trattato di una sperimentazione fraterna di grande portata, che avrà luminosi riflessi sul futuro.
A Roma, ancora una volta è emersa la straordinaria forza del valore della Fratellanza: ai partecipanti al Congresso il compito di diffondere, a tutti i livelli, la luce che ne deriva.

Antonio Girardi

Recensioni

Theosophical Publishing House
Una nuova prestigiosa collana arricchisce l’offerta di letteratura teosofica di Edizioni Teosofiche Italiane.
Si tratta della Collana TPH che raccoglie il meglio della letteratura teosofica mondiale in lingua inglese, pubblicata dalla Casa Editrice Internazionale della Società Teosofica, la Theosophical Publishing House di Adyar.
Il Lettore potrà così confrontarsi con gli scritti originali degli autori teosofici più prestigiosi, da H.P. Blavatsky a Sinnett, da Olcott ad Annie Besant, ma potrà anche leggere le novità della letteratura teosofica che escono in lingua inglese.
Attraverso questa nuova collana, che contiene ben 139 titoli, l’offerta di libri teosofici da parte di ETI aumenta in modo considerevole, testimoniando l’impegno della Casa Editrice della Società Teosofica Italiana nella diffusione di testi che consentano al Lettore non soltanto la migliore conoscenza della letteratura teosofica, ma anche lo stimolo a confrontarsi, maieuticamente, con l’ideale della Fratellanza Universale senza distinzioni e con il concetto di Unità della Vita.

Scuola di Saggezza ad Adyar
Come di consueto avrà luogo ad Adyar, presso il quartier generale internazionale della Società Teosofica, la Scuola di Saggezza sul tema: “La necessità urgente della trasformazione”.
La prima sessione, dal titolo “Trasformazione: il punto di vista del Vedanta” si svolgerà dal 1° al 12 novembre 2010, e sarà diretta da Swami Chidananda, direttore del Rajghat Education Centre della Krishnamurti Foundation di Varanasi, in India.
La seconda sessione, che si occuperà dello stato della coscienza umana e di come giungere alla saggezza, sarà diretta dal Prof. P. Krishna e si svolgerà dal 15 al 26 novembre 2010.
La terza sessione, dal 29 novembre al 10 dicembre 2010, guidata dal prof. R.C. Rampi, insegnante di inglese in pensione e conferenziere teosofico nazionale della Sezione indiana, approfondirà gli insegnamenti di N. Sri Ram riguardanti la natura e lo scopo della trasformazione dell’uomo.
La quarta ed ultima parte avrà come tema “Indagine sulla natura del Sé nelle Upanishad e si terrà dal 5 gennaio al 9 febbraio 2011, soto la guida del dr Ravi Ravindra, professore emerito alla Dalhousie University di Halifax, in Canada.
Chi desiderasse partecipare può richiedere ulteriori informazioni alla Segreteria Generale della S.T.I. (0444-962921, e-mail sti@teosofica.org)
Per l’iscrizione è richiesta una lettera di presentazione del Segretario Generale.

I Ching
Il fratello Piermichele Giordano sta organizzando un corso per il miglioramento della conoscenza dell’oracolo cinese Yi Jing (o I Ching). Gli interessati possono prendere contatto direttamente con lui all’indirizzo e mail: piermigi@tiscali.it

Ricordo di Raimon Panikkar
È passato al di là del velo della materia il 26 agosto, in Spagna, all’età di 91 anni, Raimon Pannikkar, il sacerdote filosofo che molto ha contribuito a creare un ponte fra la cultura occidentale orientale induista e buddhista. Nato a Barcellona da madre indiana induista e padre catalano e cattolico, Panikkar era un pensatore non convenzionale ed in questa sua frase, dai forti accenti teosofici, è forse racchiuso il significato della sua esperienza umana e filosofica: "Sono partito cristiano, mi sono scoperto hindu e ritorno buddhista, senza cessare per questo di essere cristiano".
Emergono nel suo pensiero, fra gli altri, due concetti: quello del pellegrinaggio (interiore ed esteriore) quale simbolo della vita e quello del "dialogo dialogico", che porta a conoscere non soltanto le differenze ma anche quanto sia ha in comune; un dialogo che non può non coinvolgere le religioni. Il suo pensiero propone una visione dell’armonia, della concordia, che vuole scoprire "l’invariante umano" senza distruggere le diversità culturali che mirano tutte alla realizzazione della persona in un continuo processo di creazione e di ricreazione.
Docente universitario in Europa e negli Stati Uniti, profondo conoscitore dell’India (ha tradotto un considerevole numero di testi vedici) ha pubblicato una cinquantina di libri, tradotti in varie lingue. Il pensiero e le opere di Panikkar meritano di essere approfonditi e diffusi, perchè rappresentano un genuino prodotto di un nuovo piano di coscienza la cui stella polare è la fratellanza universale senza distinzioni.

Poesie per gli animali
Il quotidiano Il Tempo di Roma ha dedicato il 31 agosto scorso un ampio articolo al teosofo romano Claudio Monachesi nella sua veste di sensibile poeta che scrive versi per gli animali.
La poesia arricchisce la vita dell’essere umano sia come compositore di versi sia fruitore dell’altrui ispirazione. Complimenti al fratello Claudio per aver ricompreso nella sua ispirazione poetica anche gli animali, che sono i nostri fratelli minori.

Inutili crudeltà
L’8 settembre scorso il Parlamento Europeo ha approvato la discussa direttiva sulla vivisezione, ampliando ulteriormente questa pratica ad un tempo crudele e inutile. Vani sono risultati gli sforzi delle molte associazione che si battono a favore degli animali, sforzi che si erano concretizzati nella raccolta di molte decine di migliaia di firme.
Utilizzare nei laboratori gli animali mostra come la sensibilità scientifica e umana lasci il posto ad aberranti crudeltà. La violenza contro gli animali è sinonimo di inciviltà e non si può che essere tristi se l’Europa la giudica conveniente.
L’armonia dell’essere umano con tutti i regni della manigfestazione è condizione preliminare per la costruzione di un mondo pacifico, sereno e ricco di positività.

Dai Gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze che vengono organizzate nelle varie località.

Centro Studi Teosofici “Stella del Nord” di Trieste
Il Centro Studi “Stella del Nord” di Trieste, presieduto da Mario Dellavalle ci segnala alcune conferenze recentemente tenute dal fratello Cristian Svagelj: “Cenni storici sulla Società teosofica”; “I piani sottili”; “Commento al libro di Mabel Collins “Attraverso le porte d’oro”.
Il Centro ha anche organizzato un incontro dedicato ad Omraam Michael Aivanhov e svolge attività settimanali di meditazione.

Centro Studi Teosofici “Djwal Kool” di Catania
L’assemblea dei soci del Centro Studi Teosofici di Catania, presieduto dal fratello Giovanni Aloisi, assemblea svoltasi il 3 luglio scorso, ha provveduto alla nomina di un nuovo vicepresidente e di un nuovo segretario. Vicepresidente è stato elettro il fratello Rosario Barbagallo, mentre il fratello Domenico Ciccarello è stato eletto segretario. Un augurio di buon lavoro ai nuovi eletti ed un ringraziamento per il lavoro svolto al vicepresidente uscente Gesualdo Toscano e alla segretaria uscente Iole Di Simone.

Ottobre 2010

Anno LXVI - N.10
Ottobre 2010

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Il significato di un Congresso
A. Girardi 1

Fratellanza Universale - La via per la consapevolezza
R. Burnier 2

Gli Stranieri
J. Krishnamurti 5

Cronaca di un Congresso
A. Girardi 7

Relazione del Segretario Generale: sintesi delle attività da giugno 2009 a giugno 2010
Pag. 16

Relazione dell’Ordine Teosofico di Servizio
Pag. 21

L’intento degli “scopi” della Società
J. Mills 23

Percezione ed interpretazione della realtà
T.T.K. Dieu 27

La generosità come perdita e occasione di rinnovamento
W. Esposito 33


Segnalazioni 36
Dai Gruppi 37
Una nuova vita 37
Al di là del velo 37

Il significato di un Congresso

Ora che il Centro Congressi dell’Hotel Summit di Roma non è più animato dal brulicare fraterno degli oltre cinquecento teosofi provenienti da trentanove diversi Paesi del mondo. Ora che le telecamere si sono spente e non trasmettono più in diretta via internet in tutto il mondo i lavori del 10° Congresso Mondiale della Società Teosofica. Ora che i relatori non si succedono più sul podio per comunicare le loro riflessioni e i loro approfondimenti. Ora che le persone dello staff hanno sospeso il loro frenetico e generoso lavoro. Ora che il magnifico sfondo disegnato da Enrico Sempi è stato rimosso dalla Sala America.
Ora è il tempo per una riflessione sul significato profondo di questo 10° Congresso Mondiale della S.T.
Innanzi tutto per rilevare, ancora una volta, la vitalità della S.T., la sua capacità di testimoniare con forza ed entusiasmo la Fratellanza, la saldezza del suo percorso lungo la via che porta alla crescita interiore.
I lavori di Roma e la loro qualità sono stati coerenti con quello che era il tema congressuale: “La Fratellanza Universale senza distinzioni: una via verso la consapevolezza”. La Fratellanza Universale è stata al centro delle riflessioni e dei comportamenti; delle riflessioni perché i relatori hanno avuto la capacità di declinare in modo profondo quello che è il significato del primo scopo della S.T.; dei comportamenti perché il clima che si è vissuto a Roma è stato positivo, sereno, davvero fraterno.
I Congressi infatti non hanno soltanto un significato culturale e filosofico; hanno un significato relazionale. Gli incontri fra le persone, la nascita di amicizie, gli approfondimenti della conoscenza reciproca sono elementi importanti e legati alla “pratica” della fratellanza, alla sua sperimentazione concreta sul piano non tanto di una volontà mentale, quanto piuttosto di un saldo connubio fra la mente e il cuore, con un pizzico di spontaneità.
E la dimensione teosofica degli eventi è semplicemente magnifica: persone di Paesi diversi, di lingue diverse, di culture diverse, di colori della pelle diversi, tutti insieme, senza preconcetti, senza divisioni, senza sensi di separazione. Tutti uniti a voler capire qualcosa di più della vita, della sua sacralità, del suo significato spirituale.
Fratellanza e consapevolezza sono strettamente legate e la prima rappresenta una via verso la seconda.
Il Congresso di Roma, nel confermare la bontà dell’approccio teosofico, così attento all’osservazione neutrale e al metodo maieutico, ha anche costantemente tenuto vivo il collegamento con il lavoro dei Fondatori della S.T. e dei suoi Pionieri. La fedeltà alla tradizione è la miglior premessa per la continuità del lavoro nel futuro.
Per la Società Teosofica Italiana quello di Roma è stato un momento molto importante e che si è ricollegato idealmente al Congresso di Assisi del Centenario (2002). Un vero e proprio “dream-team” di molte decine di persone, a partire da Patrizia Calvi e da Paolo Romeo, ha lavorato con generosità, competenza e dedizione alla preparazione del’evento. Si è trattato di una sperimentazione fraterna di grande portata, che avrà luminosi riflessi sul futuro.
A Roma, ancora una volta è emersa la straordinaria forza del valore della Fratellanza: ai partecipanti al Congresso il compito di diffondere, a tutti i livelli, la luce che ne deriva.

Antonio Girardi

Recensioni

Theosophical Publishing House
Una nuova prestigiosa collana arricchisce l’offerta di letteratura teosofica di Edizioni Teosofiche Italiane.
Si tratta della Collana TPH che raccoglie il meglio della letteratura teosofica mondiale in lingua inglese, pubblicata dalla Casa Editrice Internazionale della Società Teosofica, la Theosophical Publishing House di Adyar.
Il Lettore potrà così confrontarsi con gli scritti originali degli autori teosofici più prestigiosi, da H.P. Blavatsky a Sinnett, da Olcott ad Annie Besant, ma potrà anche leggere le novità della letteratura teosofica che escono in lingua inglese.
Attraverso questa nuova collana, che contiene ben 139 titoli, l’offerta di libri teosofici da parte di ETI aumenta in modo considerevole, testimoniando l’impegno della Casa Editrice della Società Teosofica Italiana nella diffusione di testi che consentano al Lettore non soltanto la migliore conoscenza della letteratura teosofica, ma anche lo stimolo a confrontarsi, maieuticamente, con l’ideale della Fratellanza Universale senza distinzioni e con il concetto di Unità della Vita.

Scuola di Saggezza ad Adyar
Come di consueto avrà luogo ad Adyar, presso il quartier generale internazionale della Società Teosofica, la Scuola di Saggezza sul tema: “La necessità urgente della trasformazione”.
La prima sessione, dal titolo “Trasformazione: il punto di vista del Vedanta” si svolgerà dal 1° al 12 novembre 2010, e sarà diretta da Swami Chidananda, direttore del Rajghat Education Centre della Krishnamurti Foundation di Varanasi, in India.
La seconda sessione, che si occuperà dello stato della coscienza umana e di come giungere alla saggezza, sarà diretta dal Prof. P. Krishna e si svolgerà dal 15 al 26 novembre 2010.
La terza sessione, dal 29 novembre al 10 dicembre 2010, guidata dal prof. R.C. Rampi, insegnante di inglese in pensione e conferenziere teosofico nazionale della Sezione indiana, approfondirà gli insegnamenti di N. Sri Ram riguardanti la natura e lo scopo della trasformazione dell’uomo.
La quarta ed ultima parte avrà come tema “Indagine sulla natura del Sé nelle Upanishad e si terrà dal 5 gennaio al 9 febbraio 2011, soto la guida del dr Ravi Ravindra, professore emerito alla Dalhousie University di Halifax, in Canada.
Chi desiderasse partecipare può richiedere ulteriori informazioni alla Segreteria Generale della S.T.I. (0444-962921, e-mail sti@teosofica.org)
Per l’iscrizione è richiesta una lettera di presentazione del Segretario Generale.

I Ching
Il fratello Piermichele Giordano sta organizzando un corso per il miglioramento della conoscenza dell’oracolo cinese Yi Jing (o I Ching). Gli interessati possono prendere contatto direttamente con lui all’indirizzo e mail: piermigi@tiscali.it

Ricordo di Raimon Panikkar
È passato al di là del velo della materia il 26 agosto, in Spagna, all’età di 91 anni, Raimon Pannikkar, il sacerdote filosofo che molto ha contribuito a creare un ponte fra la cultura occidentale orientale induista e buddhista. Nato a Barcellona da madre indiana induista e padre catalano e cattolico, Panikkar era un pensatore non convenzionale ed in questa sua frase, dai forti accenti teosofici, è forse racchiuso il significato della sua esperienza umana e filosofica: "Sono partito cristiano, mi sono scoperto hindu e ritorno buddhista, senza cessare per questo di essere cristiano".
Emergono nel suo pensiero, fra gli altri, due concetti: quello del pellegrinaggio (interiore ed esteriore) quale simbolo della vita e quello del "dialogo dialogico", che porta a conoscere non soltanto le differenze ma anche quanto sia ha in comune; un dialogo che non può non coinvolgere le religioni. Il suo pensiero propone una visione dell’armonia, della concordia, che vuole scoprire "l’invariante umano" senza distruggere le diversità culturali che mirano tutte alla realizzazione della persona in un continuo processo di creazione e di ricreazione.
Docente universitario in Europa e negli Stati Uniti, profondo conoscitore dell’India (ha tradotto un considerevole numero di testi vedici) ha pubblicato una cinquantina di libri, tradotti in varie lingue. Il pensiero e le opere di Panikkar meritano di essere approfonditi e diffusi, perchè rappresentano un genuino prodotto di un nuovo piano di coscienza la cui stella polare è la fratellanza universale senza distinzioni.

Poesie per gli animali
Il quotidiano Il Tempo di Roma ha dedicato il 31 agosto scorso un ampio articolo al teosofo romano Claudio Monachesi nella sua veste di sensibile poeta che scrive versi per gli animali.
La poesia arricchisce la vita dell’essere umano sia come compositore di versi sia fruitore dell’altrui ispirazione. Complimenti al fratello Claudio per aver ricompreso nella sua ispirazione poetica anche gli animali, che sono i nostri fratelli minori.

Inutili crudeltà
L’8 settembre scorso il Parlamento Europeo ha approvato la discussa direttiva sulla vivisezione, ampliando ulteriormente questa pratica ad un tempo crudele e inutile. Vani sono risultati gli sforzi delle molte associazione che si battono a favore degli animali, sforzi che si erano concretizzati nella raccolta di molte decine di migliaia di firme.
Utilizzare nei laboratori gli animali mostra come la sensibilità scientifica e umana lasci il posto ad aberranti crudeltà. La violenza contro gli animali è sinonimo di inciviltà e non si può che essere tristi se l’Europa la giudica conveniente.
L’armonia dell’essere umano con tutti i regni della manigfestazione è condizione preliminare per la costruzione di un mondo pacifico, sereno e ricco di positività.

Dai Gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze che vengono organizzate nelle varie località.

Centro Studi Teosofici “Stella del Nord” di Trieste
Il Centro Studi “Stella del Nord” di Trieste, presieduto da Mario Dellavalle ci segnala alcune conferenze recentemente tenute dal fratello Cristian Svagelj: “Cenni storici sulla Società teosofica”; “I piani sottili”; “Commento al libro di Mabel Collins “Attraverso le porte d’oro”.
Il Centro ha anche organizzato un incontro dedicato ad Omraam Michael Aivanhov e svolge attività settimanali di meditazione.

Centro Studi Teosofici “Djwal Kool” di Catania
L’assemblea dei soci del Centro Studi Teosofici di Catania, presieduto dal fratello Giovanni Aloisi, assemblea svoltasi il 3 luglio scorso, ha provveduto alla nomina di un nuovo vicepresidente e di un nuovo segretario. Vicepresidente è stato elettro il fratello Rosario Barbagallo, mentre il fratello Domenico Ciccarello è stato eletto segretario. Un augurio di buon lavoro ai nuovi eletti ed un ringraziamento per il lavoro svolto al vicepresidente uscente Gesualdo Toscano e alla segretaria uscente Iole Di Simone.