Agosto-Settembre 2014

Anno LXX - N.8-9
cover rit ago-set 2014

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Area riservata

Gioia, condivisione, retta azione
A. Girardi 1

Con le radici nell’eterno
T. Boyd 2

Le molteplici vie all’Uno
R. Lindemann 4

Modalità di studio della Dottrina Segreta
C. Satapathy 8

Relazione del Segretario Generale della S.T.I. al 100° Congresso Nazionale giugno 2013-maggio 2014
14

Ordine Teosofico di Servizio in Italia. Relazione sulle attività
pag. 20

Diario del 100° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana
22

Linee guida attività della S.T.I. per il prossimo triennio
30

La Dottrina Segreta. Novità Editoriale ETI
35

Segnalazioni 36
Recensioni 36
Notizie positive 37

Gioia, condivisione, retta azione

Gioia, condivisione e retta azione rappresentano elementi importanti per tutti coloro che intraprendono un cammino spirituale.
La gioia non è soltanto la "scintilla di Dio" dei versi di Schiller, ma anche la vibrazione armonica che tutto abbraccia e che ci mette in perfetta sintonia con la Vita nella Sua unità. E' sicuro viatico nelle vicissitudini karmiche e rappresenta una vera apertura di credito alla ratio della manifestazione.
Ma la a gioia non può essere caratterizzata da una visione solipsistica ed assume la sua pienezza solo se è un elemento condiviso. Il binomio gioia e condivisione rappresenta il passaggio dalla dimensione dell'io alla dimensione del noi, rendendo possibile uno scambio esistenziale foriero di pace e benessere sociale. La retta azione discende da questi passaggi che coinvolgono non soltanto la mente ma anche il cuore. Non è dunque caratterizzata da una mera adesione a paradigmi predefiniti, ma esprime pienamente una sensibilità che tiene conto dei valori universali e che rispetta nel concreto le dinamiche karmiche. E' quindi un'azione disinteressata e che non si aspetta frutti o gratificazioni.
Ancor prima di essere del tutto consapevole, l'essere umano ha dunque la possibilità di rendere pienamente positivo il suo dialogo interiore, vivendo profondamente i tre elementi ora considerati. Ciò lo aiuterà a ben comprendere il portato della celebre affermazione di Kabir: "Io vendo specchi nella città dei ciechi".
Questo numero della Rivista Italiana di Teosofia è pressoché interamente dedicato al 100° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana, che ha avuto luogo a Creazzo (Vicenza) all'inizio del mese di giugno, un Congresso arricchito dalla presenza del Presidente Internazionale Tim Boyd e che si è svolto in un clima fraterno, positivo e ricco di energie, testimoniando così appieno la forza e la vitalità di un lavoro teosofico che non ignora l'affermazione di Blaise Pascal: "Quanto più una persona è intelligente, tanta più originalità essa troverà negli altri. I mediocri non vedono alcuna differenza fra gli uomini".

Antonio Girardi

Segnalazioni

Ringraziamento
Il Segretario Generale della S.T.I. esprime un vivissimo ringraziamento al Gruppo Teosofico "Aurora" di Vicenza ed a quanti, relatori e non, hanno collaborato al buon esito del 100° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana. Le giornate che si sono svolte a Creazzo (Vicenza) dal 5 all'8 giugno 2014 sono state davvero ricche di armonia, entusiasmo e spirito fraterno e di servizio, mostrando in pieno la vitalità, l'energia e le tante iniziative che caratterizzano il lavoro Teosofico in Italia.

C. Satapathy Nominato Vice Presidente Internazionale della S.T.
Su proposta del Presidente Internazionale della Società Teosofica Tim Boyd. il dr Chittaranjan Satapathy è stato nominato Vice Presidente Internazionale della S.T.
Satapathy ha ricevuto l’approvazione di 24 componenti del Consiglio Generale; tre sono stati i voti contrari e 8 le astensioni.
Resterà in carica fino al 12 giugno 2017.

Il Presidente Internazionale Tim Boyd parla del suo viaggio in Italia

Nell’ultima E-Newsletter della Società Teosofica in America il Presidente Internazionale della S.T., Tim Boyd, dedica il suo blog mensile al suo soggiorno in Italia ed alla sua partecipazione al 100° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana.
E’ una testimonianza importante sul lavoro teosofico in Italia: https://www.youtube.com/watch?v=WPPpPwmu7RQ&feature=youtu.be

Lo scopo della vita
Bhupendra R. Vora, conferenziere internazionale della Società Teosofica, già Segretario Generale della Sezione Teosofica per l’Est e Centro Africa, terrà un ritiro silenzioso, il 7 e 8 ottobre 2014, presso il Centro Teosofico Internazionale di Naarden (Olanda), sul tema “The Purpose of Life” (Lo scopo della vita).
La sua riflessione partirà dalla constatazione che, nonostante il grande progresso materiale raggiunto dall’umanità, c’è ancora molta sofferenza nel mondo. Da qui la necessità di porsi domande quali “C’è uno scopo evolutivo più alto, per la vita, e quale può essere?”, “È possibile condurre una vita più equilibrata che possa armonizzare gli aspetti materiali e spirituali dell’esistenza?”, “Come raggiungere la vera felicità?”.
La tranquilla atmosfera del Centro di Naarden offrirà l’ambiente più propizio sia per la partecipazione alle conferenze, sia per la meditazione e il silenzio, che caratterizzeranno tutti gli altri momenti della giornata.
Per le informazioni di dettaglio inviare una mail alla Segreteria Generale: sti@teosofica.org.

Ristorante ad un euro per chi è in difficoltà
Ernesto Pellegrini è un importante imprenditore nel settore della ristorazione ed è molto conosciuto per essere stato Presidente dell’Inter dal 1984 al 1995, quando la celebre squadra di calcio di Milano vinse uno scudetto e due coppe UEFA.
Pellegrini è oggi protagonista di una nuova iniziativa esemplare per generosità e positività. Ha infatti, nel dicembre scorso creato una Fondazione che ha l’obiettivo di aprire, nel mese di settembre a Milano, in via Gramsci 52, un ristorante in grado di erogare 500 pasti, su due turni, dal lunedì al sabato. I destinatari dell’iniziativa sono un variegato mondo che vive oggi momenti di acuto disagio: papà separati, cinquantenni licenziati, persone schiacciate dai debiti, ex carcerati, profughi appena sbarcati, parenti di malati in trasferta.
L’obiettivo è quello di offrire uno spazio ospitale, lontano dagli stereotipi degli stanzoni di emergenza. Il prezzo sarà di 1 euro e i clienti verranno inviati da parrocchie, centri d’ascolto e realtà del volontariato.
Il Ristorante porterà il nome di “Ruben”, un contadino conosciuto da Pellegrini nell’infanzia, in momenti difficili, e che morì barbone senza esserlo.
Il Corriere della Sera ha dato ampio risalto, nel numero di sabato 2 luglio 2014, all’iniziativa che mostra come si possa, con buon senso e generosità, fare molto per gli altri anche in momenti di difficile congiuntura, valorizzando un senso di generosità che è positiva condivisione ed anche dignitosa “restituzione”.

Recensioni

Il volo della fenice
La casa editrice Lampi di Stampa ( www.lampidistampa.it) ha pubblicato il racconto “Il volo della fenice. Dialoghi alchemici a New York”, del fratello Alessandro Martinisi, Vice-Presidente del Gruppo Teosofico di Novara.
Ambientato in una New York descritta con toni surreali, il racconto narra dell'incontro spirituale tra un giovane e un anziano professore che si scopre poi essere un alchimista. Il dialogo tra i due si dipana tra le strade della metropoli e nei meandri della loro mente in un crescendo di toni e situazioni che porteranno il giovane a compiere un percorso formativo a contatto con la simbologia e la "retorica" alchemica. Scopo del percorso è quello di comprendere non solo la chiave della propria maturità ma anche conquistare un segreto che può essere solo intuito: quello dell'unità della vita.
Vivissimi complimenti al fratello Alessandro Martinisi per questa sua opera che testimonia un autentico sentire spirituale.

Notizie positive

In occasione del 100° Congresso Nazionale della S.T.I. il Fratello Davide Vendramin di Taranto, nell’esporre le attività del Centro di Studi Teosofici “Annie Besant” ha pure illustrato quanto viene fatto nella sua città dalla Associazione Benefica Fulvio Occhinegro Onluss (www.abfo.it), che vede il convinto sostegno anche dei teosofi locali.
E’ parso così naturale destinare alla meritoria azione dell’Abfo il ricavato di quanto raccolto dal Charity Bazaar allestito dall’Ordine Teosofico di Servizio in occasione del Congresso. Si è così provveduto alla donazione di euro millecinquecento.
La Sorella Eleonora Occhinegro, una delle fondatrice dell’Abfo, ha inviato la bellissima lettera che pubblichiamo di seguito, con alcune immagini che illustrano quanto fatto Ente, davvero sul piano del servizio teosofico.



Carissimi fratelli e sorelle,
approfitto di queste righe per ringraziare voi tutti per il sostegno all'Abfo, l'associazione che ho fondato con i miei fratelli 9 anni fa nella mia città, Taranto. Sento di ringraziarvi non solo per il vostro aiuto economico, ma vi sono riconoscente perché con questo gesto mi avete scaldato il cuore, facendomi sentire il saldo legame fraterno che ci unisce nonostante le distanze.
Quando costituimmo l'ABFO (Associazione Benefica Fulvio Occhinegro - onlus), il desiderio iniziale mio e dei miei fratelli era semplicemente quello di fare in modo che il nome e il ricordo di nostro padre, venuto a mancare improvvisamente, restasse vivo in azioni caritatevoli rivolte al prossimo. E in quest'ottica iniziammo una serie di aiuti soprattutto di tipo umano, più ancora che materiale, ad alcune famiglie che risiedono nella nostra città e ai senzatetto che vivevano per lo più nei pressi della stazione ferroviaria.
Non avremmo mai potuto immaginare che nel giro di così poco tempo l'ABFO potesse contare un numero di oltre 1000 iscritti, potesse dare sostegno ad oltre 250 famiglie disagiate di Taranto e potesse organizzare un centro di accoglienza notturno per senzatetto che ospita a tutt'oggi, da poco meno di 2 anni, una media di 40 persone ogni notte.
Lo scopo del centro non è semplicemente quello di offrire un letto caldo e un tetto ai suoi ospiti, ma quello di fare respirare agli stessi ospiti un ambiente familiare dove spesso ci ritroviamo tutti, volontari e ospiti, per trascorrere momenti di condivisione che vanno dalla visione di un film, alla partita a scacchi, a una cena.
Disponendo di questa struttura, e sentendo fratelli anche chi è nato in una terra lontana dalla nostra, da alcuni mesi abbiamo accolto nel nostro centro un numero sempre crescente di persone recuperate nel Mediterraneo nell'operazione 'mare nostrum'. I loro volti, i loro corpi, ma soprattutto i loro sguardi, portano indelebili i segni atroci della guerra civile da cui scappano, ma nonostante tutto al centro di accoglienza dell'ABFO non si vive il dramma del loro passato, ma la speranza del futuro.
Emblematica è la storia di Tobi, una ragazza di 25 anni ospite nel nostro centro di accoglienza da aprile: nonostante il suo passato drammatico, che vede persino la morte del suo compagno mentre insieme provano a scappare dalla Nigeria per mettere in salvo la piccola che lei porta in grembo, la dolce Tobi arriva in Italia dopo un viaggio in mare in cui tanti hanno perso la vita e tre giorni fa partorisce la splendida Marvellus (che vuol dire 'Meraviglia'!), figlia di tutto l'amore che l'ha accolta nel centro di accoglienza dell'ABFO. Mamma, piccole e volontari stanno bene e sono felici di avere avuto una grande prova di come la vita non smetta mai di sorprenderci... in maniera Meravigliosa!
Non abbiamo la pretesa di salvare il mondo! Né di risolvere alcun problema, seminiamo solo il seme della speranza nei fratelli che incontriamo ogni giorno: grazie per averci aiutato in questa semina di amore e speranza, anche se distanti sono certa che godremo insieme del raccolto!
Un abbraccio fraterno

Eleonora

Articolo del mese

Agosto-Settembre 2014

Anno LXX - N.8-9
cover rit ago-set 2014

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Gioia, condivisione, retta azione
A. Girardi 1

Con le radici nell’eterno
T. Boyd 2

Le molteplici vie all’Uno
R. Lindemann 4

Modalità di studio della Dottrina Segreta
C. Satapathy 8

Relazione del Segretario Generale della S.T.I. al 100° Congresso Nazionale giugno 2013-maggio 2014
14

Ordine Teosofico di Servizio in Italia. Relazione sulle attività
pag. 20

Diario del 100° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana
22

Linee guida attività della S.T.I. per il prossimo triennio
30

La Dottrina Segreta. Novità Editoriale ETI
35

Segnalazioni 36
Recensioni 36
Notizie positive 37

Gioia, condivisione, retta azione

Gioia, condivisione e retta azione rappresentano elementi importanti per tutti coloro che intraprendono un cammino spirituale.
La gioia non è soltanto la "scintilla di Dio" dei versi di Schiller, ma anche la vibrazione armonica che tutto abbraccia e che ci mette in perfetta sintonia con la Vita nella Sua unità. E' sicuro viatico nelle vicissitudini karmiche e rappresenta una vera apertura di credito alla ratio della manifestazione.
Ma la a gioia non può essere caratterizzata da una visione solipsistica ed assume la sua pienezza solo se è un elemento condiviso. Il binomio gioia e condivisione rappresenta il passaggio dalla dimensione dell'io alla dimensione del noi, rendendo possibile uno scambio esistenziale foriero di pace e benessere sociale. La retta azione discende da questi passaggi che coinvolgono non soltanto la mente ma anche il cuore. Non è dunque caratterizzata da una mera adesione a paradigmi predefiniti, ma esprime pienamente una sensibilità che tiene conto dei valori universali e che rispetta nel concreto le dinamiche karmiche. E' quindi un'azione disinteressata e che non si aspetta frutti o gratificazioni.
Ancor prima di essere del tutto consapevole, l'essere umano ha dunque la possibilità di rendere pienamente positivo il suo dialogo interiore, vivendo profondamente i tre elementi ora considerati. Ciò lo aiuterà a ben comprendere il portato della celebre affermazione di Kabir: "Io vendo specchi nella città dei ciechi".
Questo numero della Rivista Italiana di Teosofia è pressoché interamente dedicato al 100° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana, che ha avuto luogo a Creazzo (Vicenza) all'inizio del mese di giugno, un Congresso arricchito dalla presenza del Presidente Internazionale Tim Boyd e che si è svolto in un clima fraterno, positivo e ricco di energie, testimoniando così appieno la forza e la vitalità di un lavoro teosofico che non ignora l'affermazione di Blaise Pascal: "Quanto più una persona è intelligente, tanta più originalità essa troverà negli altri. I mediocri non vedono alcuna differenza fra gli uomini".

Antonio Girardi

Segnalazioni

Ringraziamento
Il Segretario Generale della S.T.I. esprime un vivissimo ringraziamento al Gruppo Teosofico "Aurora" di Vicenza ed a quanti, relatori e non, hanno collaborato al buon esito del 100° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana. Le giornate che si sono svolte a Creazzo (Vicenza) dal 5 all'8 giugno 2014 sono state davvero ricche di armonia, entusiasmo e spirito fraterno e di servizio, mostrando in pieno la vitalità, l'energia e le tante iniziative che caratterizzano il lavoro Teosofico in Italia.

C. Satapathy Nominato Vice Presidente Internazionale della S.T.
Su proposta del Presidente Internazionale della Società Teosofica Tim Boyd. il dr Chittaranjan Satapathy è stato nominato Vice Presidente Internazionale della S.T.
Satapathy ha ricevuto l’approvazione di 24 componenti del Consiglio Generale; tre sono stati i voti contrari e 8 le astensioni.
Resterà in carica fino al 12 giugno 2017.

Il Presidente Internazionale Tim Boyd parla del suo viaggio in Italia

Nell’ultima E-Newsletter della Società Teosofica in America il Presidente Internazionale della S.T., Tim Boyd, dedica il suo blog mensile al suo soggiorno in Italia ed alla sua partecipazione al 100° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana.
E’ una testimonianza importante sul lavoro teosofico in Italia: https://www.youtube.com/watch?v=WPPpPwmu7RQ&feature=youtu.be

Lo scopo della vita
Bhupendra R. Vora, conferenziere internazionale della Società Teosofica, già Segretario Generale della Sezione Teosofica per l’Est e Centro Africa, terrà un ritiro silenzioso, il 7 e 8 ottobre 2014, presso il Centro Teosofico Internazionale di Naarden (Olanda), sul tema “The Purpose of Life” (Lo scopo della vita).
La sua riflessione partirà dalla constatazione che, nonostante il grande progresso materiale raggiunto dall’umanità, c’è ancora molta sofferenza nel mondo. Da qui la necessità di porsi domande quali “C’è uno scopo evolutivo più alto, per la vita, e quale può essere?”, “È possibile condurre una vita più equilibrata che possa armonizzare gli aspetti materiali e spirituali dell’esistenza?”, “Come raggiungere la vera felicità?”.
La tranquilla atmosfera del Centro di Naarden offrirà l’ambiente più propizio sia per la partecipazione alle conferenze, sia per la meditazione e il silenzio, che caratterizzeranno tutti gli altri momenti della giornata.
Per le informazioni di dettaglio inviare una mail alla Segreteria Generale: sti@teosofica.org.

Ristorante ad un euro per chi è in difficoltà
Ernesto Pellegrini è un importante imprenditore nel settore della ristorazione ed è molto conosciuto per essere stato Presidente dell’Inter dal 1984 al 1995, quando la celebre squadra di calcio di Milano vinse uno scudetto e due coppe UEFA.
Pellegrini è oggi protagonista di una nuova iniziativa esemplare per generosità e positività. Ha infatti, nel dicembre scorso creato una Fondazione che ha l’obiettivo di aprire, nel mese di settembre a Milano, in via Gramsci 52, un ristorante in grado di erogare 500 pasti, su due turni, dal lunedì al sabato. I destinatari dell’iniziativa sono un variegato mondo che vive oggi momenti di acuto disagio: papà separati, cinquantenni licenziati, persone schiacciate dai debiti, ex carcerati, profughi appena sbarcati, parenti di malati in trasferta.
L’obiettivo è quello di offrire uno spazio ospitale, lontano dagli stereotipi degli stanzoni di emergenza. Il prezzo sarà di 1 euro e i clienti verranno inviati da parrocchie, centri d’ascolto e realtà del volontariato.
Il Ristorante porterà il nome di “Ruben”, un contadino conosciuto da Pellegrini nell’infanzia, in momenti difficili, e che morì barbone senza esserlo.
Il Corriere della Sera ha dato ampio risalto, nel numero di sabato 2 luglio 2014, all’iniziativa che mostra come si possa, con buon senso e generosità, fare molto per gli altri anche in momenti di difficile congiuntura, valorizzando un senso di generosità che è positiva condivisione ed anche dignitosa “restituzione”.

Recensioni

Il volo della fenice
La casa editrice Lampi di Stampa ( www.lampidistampa.it) ha pubblicato il racconto “Il volo della fenice. Dialoghi alchemici a New York”, del fratello Alessandro Martinisi, Vice-Presidente del Gruppo Teosofico di Novara.
Ambientato in una New York descritta con toni surreali, il racconto narra dell'incontro spirituale tra un giovane e un anziano professore che si scopre poi essere un alchimista. Il dialogo tra i due si dipana tra le strade della metropoli e nei meandri della loro mente in un crescendo di toni e situazioni che porteranno il giovane a compiere un percorso formativo a contatto con la simbologia e la "retorica" alchemica. Scopo del percorso è quello di comprendere non solo la chiave della propria maturità ma anche conquistare un segreto che può essere solo intuito: quello dell'unità della vita.
Vivissimi complimenti al fratello Alessandro Martinisi per questa sua opera che testimonia un autentico sentire spirituale.

Notizie positive

In occasione del 100° Congresso Nazionale della S.T.I. il Fratello Davide Vendramin di Taranto, nell’esporre le attività del Centro di Studi Teosofici “Annie Besant” ha pure illustrato quanto viene fatto nella sua città dalla Associazione Benefica Fulvio Occhinegro Onluss (www.abfo.it), che vede il convinto sostegno anche dei teosofi locali.
E’ parso così naturale destinare alla meritoria azione dell’Abfo il ricavato di quanto raccolto dal Charity Bazaar allestito dall’Ordine Teosofico di Servizio in occasione del Congresso. Si è così provveduto alla donazione di euro millecinquecento.
La Sorella Eleonora Occhinegro, una delle fondatrice dell’Abfo, ha inviato la bellissima lettera che pubblichiamo di seguito, con alcune immagini che illustrano quanto fatto Ente, davvero sul piano del servizio teosofico.



Carissimi fratelli e sorelle,
approfitto di queste righe per ringraziare voi tutti per il sostegno all'Abfo, l'associazione che ho fondato con i miei fratelli 9 anni fa nella mia città, Taranto. Sento di ringraziarvi non solo per il vostro aiuto economico, ma vi sono riconoscente perché con questo gesto mi avete scaldato il cuore, facendomi sentire il saldo legame fraterno che ci unisce nonostante le distanze.
Quando costituimmo l'ABFO (Associazione Benefica Fulvio Occhinegro - onlus), il desiderio iniziale mio e dei miei fratelli era semplicemente quello di fare in modo che il nome e il ricordo di nostro padre, venuto a mancare improvvisamente, restasse vivo in azioni caritatevoli rivolte al prossimo. E in quest'ottica iniziammo una serie di aiuti soprattutto di tipo umano, più ancora che materiale, ad alcune famiglie che risiedono nella nostra città e ai senzatetto che vivevano per lo più nei pressi della stazione ferroviaria.
Non avremmo mai potuto immaginare che nel giro di così poco tempo l'ABFO potesse contare un numero di oltre 1000 iscritti, potesse dare sostegno ad oltre 250 famiglie disagiate di Taranto e potesse organizzare un centro di accoglienza notturno per senzatetto che ospita a tutt'oggi, da poco meno di 2 anni, una media di 40 persone ogni notte.
Lo scopo del centro non è semplicemente quello di offrire un letto caldo e un tetto ai suoi ospiti, ma quello di fare respirare agli stessi ospiti un ambiente familiare dove spesso ci ritroviamo tutti, volontari e ospiti, per trascorrere momenti di condivisione che vanno dalla visione di un film, alla partita a scacchi, a una cena.
Disponendo di questa struttura, e sentendo fratelli anche chi è nato in una terra lontana dalla nostra, da alcuni mesi abbiamo accolto nel nostro centro un numero sempre crescente di persone recuperate nel Mediterraneo nell'operazione 'mare nostrum'. I loro volti, i loro corpi, ma soprattutto i loro sguardi, portano indelebili i segni atroci della guerra civile da cui scappano, ma nonostante tutto al centro di accoglienza dell'ABFO non si vive il dramma del loro passato, ma la speranza del futuro.
Emblematica è la storia di Tobi, una ragazza di 25 anni ospite nel nostro centro di accoglienza da aprile: nonostante il suo passato drammatico, che vede persino la morte del suo compagno mentre insieme provano a scappare dalla Nigeria per mettere in salvo la piccola che lei porta in grembo, la dolce Tobi arriva in Italia dopo un viaggio in mare in cui tanti hanno perso la vita e tre giorni fa partorisce la splendida Marvellus (che vuol dire 'Meraviglia'!), figlia di tutto l'amore che l'ha accolta nel centro di accoglienza dell'ABFO. Mamma, piccole e volontari stanno bene e sono felici di avere avuto una grande prova di come la vita non smetta mai di sorprenderci... in maniera Meravigliosa!
Non abbiamo la pretesa di salvare il mondo! Né di risolvere alcun problema, seminiamo solo il seme della speranza nei fratelli che incontriamo ogni giorno: grazie per averci aiutato in questa semina di amore e speranza, anche se distanti sono certa che godremo insieme del raccolto!
Un abbraccio fraterno

Eleonora

Articolo del mese