Glossario

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UMANESIMO

 
(Fil.) - Corrente speculativa, già in atto nel Quattrocento sotto il nome di "umanista", che aveva come caratteristica lo studio delle Humanae Litterae, ossia si interessava agli studi classici. Il suo carattere fondamentale è il ritorno agli antichi, il culto del mondo classico. L'inizio di questa corrente si fa risalire al Petrarca, ma il termine è stato coniato nell'Ottocento.

UMANITÀ

 
- Occultamente, e Cabalisticamente, l'intera umanità è simboleggiata da Manu in India; da Vajrasattva o Dorjesempa, il capo dei Sette Dhyani, nel Buddhismo Settentrionale; e da Adam Kadmon nella Cabala. Tutti questi rappresentano la totalità dell'umanità la cui origine è in questo prototipo androgino, e la cui fine è nell'Assoluto, oltre tutti questi simboli e miti di origine umana. L'Umanità è una grande Fratellanza in virtù dell'identità della materia di cui è fornita fisicamente e moralmente. Comunque, a meno che non diventi una Fratellanza anche intellettualmente, essa non è migliore di un qualche genere superiore di animali. Nella sua prima forma prototipica eterea, l'umanità è la discendenza degli Elohim della Vita, o Pitri; nel suo aspetto qualitativo e fisico, essa è la progenie diretta degli Antenati, i Dhyani inferiori o Spiriti della Terra. La sua natura morale, psichica e spirituale deriva da un gruppo di Esseri divini; la umanità è opera di Legioni di Spiriti diversi, dei quali, in un certo senso, ne è il veicolo. Inizialmente costituita da corpi eterei, poi via via materializzatisi fino ai giganti mostruosi della Terza e Quarta Razza, ha pagato il suo progresso fisico a spese dell'Uomo spirituale interiore; superato il punto mediano (al termine dell'arco discendente dell'evoluzione), il processo di materializzazione ha avuto termine, ed è iniziato l'arco luminoso della risalita, quello sul quale l'umanità lascerà via via la sua componente fisica per riacquistare quella spirituale. L'umanità, come tutto ciò che appartiene al nostro universo, nasce, si sviluppa, invecchia e muore. Essa è legata indissolubilmente alle Stelle attraverso le Intelligenze che governano il tutto. L'umanità è figlia del Destino ciclico: razza dopo razza, compirà il pellegrinaggio ciclico che le è stato assegnato; nessuno può sfuggire alla propria missione inconscia, neanche la Natura. L'umanità, sia collettivamente che individualmente, assieme alla Natura manifestata, costituisce il veicolo del Respiro Unico universale e quello dei tanti Respiri che da esso derivano. Tutta l'umanità è nata da una stessa Essenza differenziata su sette piani, che si differiscono in grado, non in qualità. La differenza fisica originaria, accentuata dalle condizioni geografiche, ha dato origine alle differenze di colore, di statura, di lineamenti, ecc., oggi impropriamente usati dal razzismo per scopi discriminatori. È ragionevole pensare che, essendo la Terra cambiata diecine di volte, essa abbia ospitato ogni volta un tipo di umanità particolare, adatta alle condizioni atmosferiche e climatiche del momento.

UMANO segno

 
(Ast.) - Sono i segni dello Zodiaco nella cui iconografia appaiono personaggi umani o parzialmente umani (Gemelli, Vergine, Acquario, Bilancia, Sagittario). Almeno tre di essi, tuttavia, all'origine non avevano figure umane: la Vergine era individuata da una spiga, l'Acquario da un'anfora e la Bilancia dalle chele dello Scorpione. L'aggiunta della figura umana si vuole favorisca l'intelligenza, ma non è sempre così.

UMAYYA ibn Abi Salt

 
(Ara.) - Poeta arabo, contemporaneo di Maometto, nelle cui poesie si trovano concetti ed immagini religiose che presentano molte analogie con il Corano. È impossibile dire se Umayya influenzò Maometto, o viceversa.

UMBRA

 
(Lat.) - L'ombra di uno spettro legato alla terra. Le antiche razze Latine dividevano l'uomo (negli insegnamenti esoterici) in sette principi, come faceva ogni vecchio sistema, e come fanno anche i Teosofi oggi. Essi credevano che dopo la morte Anima, la pura anima divina, ascendeva al cielo, un luogo di beatitudine; Manes (il Kama Rupa) discendeva nell'Ade (Kama Loka); e Umbra (o doppio astrale, il Linga Sharira) rimaneva sulla terra volteggiando intorno alla sua tomba, perchè l'attrazione della materia fisica e oggettiva e l'affinità con il suo corpo terreno la trattenevano nei luoghi che quel corpo aveva impregnato con le sue emanazioni. Quindi, essi dicevano che niente, tranne l'immagine astrale del defunto, si poteva vedere sulla terra, e anche essa svaniva con la disintegrazione delle ultime particelle del corpo che era stato per così lungo tempo la sua dimora.

UMENDRUAD

 
(Sca.) - Nella mitologia nordica, con questo nome si designa un leggendario antenato ultraterreno di Cu Chulainn.

UMILTÀ

 
(Rel.) - Virtù morale che frena il disordinato desiderio di grandezza e richiama l'uomo al riconoscimento dei propri limiti. È un sentimento di riverenza e di sottomissione, di mite e riservata modestia. Allusione all'umiltà è la pecora, la corda al collo, il ginocchio piegato, la mammola dal soave profumo che, con il suo colore malinconico, sembra volersi nascondere fra le foglie.

UMMA

 
(Ara.) - Con questo termine, nel mondo islamico, si designa la comunità originaria ed universalistica dei credenti, la matria, un concetto molto più vasto della patria. Per poter pervenire a questa grande unità, occorre una "rivoluzione continua", una lotta senza tregua e senza quartiere, contro ogni idolatria. La Umma è una democrazia sacra, dove ogni uomo è suddito e principe, fedele e sacerdote.

UMUS

 
(Rel.) - Scritto anche Humus, è un termine che deriva dal sanscrito ksam, o ksama, che significa terra; esso, infatti, viene usato con il significato di "terra vegetale".

UNA

 
(San.) - Qualcosa che sottostà; subordinata, anche secondaria, e materiale.
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