Glossario

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TALIA

 
(Mit.) - Una delle nove muse, quella che presiede alla commedia. Viene rappresentata come una donna giovane e bella, di aspetto giocondo e scherzoso, con una corona di edera in testa, il pedum (bastone da pastore) in una mano ed una maschera nella altra. Calza i socchi ed ha come emblema una scimmia. Talia è anche il nome di una delle tre Grazie.

TALIESIN

 
(Ing.) - Un membro della Society of Antiquaries of London, citato da H.P.B. nella Dottrina Segreta.

TALISMANO

 
- Dall'Arabo tilism o tilsam, "immagine magica". Il termine era stato derivato dal greco telesmena, che significa "cose consacrate". Inizialmente il termine indicava le statue delle divinità pagane del Basso Impero, considerate malefiche. Nel XVI secolo, venivano chiamati talismani i sacerdoti idolatri e musulmani. Un oggetto sacro di pietra, metallo o legno, spesso un pezzo di pergamena colma di caratteri ed immagini tracciati sotto certe influenze planetarie in formule magiche date da chi è esperto nelle scienze occulte a chi non lo è, sia allo scopo di preservarlo dal male sia per l'adempiersi di certi suoi desideri. In ogni caso, la più grande virtù e l'efficacia del talismano risiedono nella fede del suo possessore: non a causa della sua credulità, o perchè esso non possieda alcuna virtù, ma perchè la fede è una qualità dotata di un potente potere creativo; quindi - senza che il credente ne sia consapevole - intensifica di un centinaio di volte il potere impartito al talismano da chi l'ha creato. Il talismano è un mezzo di magia attiva, trattato dalla mano umana, costruito secondo regole ben precise, la cui virtù ed efficacia si basano sulla materia di cui è fatto, sul momento dell'esecuzione, sulle figure, sulle formule, sulle parole che vi sono incise. In questa opera, l'astrologia è fondamentale, dal momento che la riuscita dell'operazione è collegata alle congiunzioni astrali favorevoli. Tanto per fare un esempio, potenti talismani sono i pentacoli. Esistono anche talismani impropri, quali gli amuleti, che si debbono considerare mezzi di magia passiva, ovvero destinati alla difesa, alla protezione da influssi negativi. Essi sono per lo più costituiti da oggetti naturali: pelo di elefante, foglia di albero, artiglio di animale, ecc. Anche in questo caso, evidentemente, esiste un collegamento astrologico attraverso l'animale, il pianeta corrispondente, il periodo di estrazione, ecc. I più famosi talismani furono quelli creati dalla religione dei Magi egizi e caldei; famosi anche la verga di Aronne e la lampada di Aladino. Talismano è considerato anche il palladio di Troia, portato in Italia da Enea e custodito a Roma nel penus del tempio di Vesta. Sempre a Roma si conserva l'ancile caduto dal cielo, custodito insieme alle sue 11 copie nella Curia Saliarum. Parigi custodisce come amuleto a sua protezione la lama trovata nella Senna e gli Slavi pagani di Wolin conservano come talismano la lancia detta di Cesare. In Oriente si trovano talismani collettivi fatti di grandi disegni adornati di segni e di figure.

TALMIDAI HAKHAMEEM

 
(Eb.) - Una categoria di mistici e Cabalisti che lo Zohar chiama "Discepoli della Saggezza", che erano Sarisim o eunuchi volontari, e diventavano tali per motivi spirituali. (Vedi Matteo XIX, 11-12, un passo che loda tale azione).

TALMUD

 
(Eb.) - Letteralmente significa "studio" e contiene i Commentari Rabbinici sulla fede Ebraica. È composto di due parti: Mishnah, la più antica, e Gemara, la più moderna. Gli Ebrei, che chiamano il Pentateuco la legge scritta, chiamano il Talmud la legge non scritta, o orale. Esistono due Talmud: quello Babilonese, che è il più importante (comprende 36 dei 63 trattati della Mishnah), e quello Palestinese, che è più ridotto e meno diffuso (contiene 39 trattati). Il Talmud contiene le leggi civili e canoniche degli Ebrei, quelle che regolano la vita della comunità, delle quali proclama la grande santità. Tranne la differenza di cui si è parlato fra il Pentateuco ed il Talmud, il primo, secondo gli Ebrei, non può pretendere alcuna superiorità sul secondo perchè furono ricevuti entrambi contemporaneamente da Mosè sul Monte Sinai da Jehovah, che scrisse il primo e deliberò oralmente il secondo. All'origine del Talmud vi è l'insegnamento orale degli Amorei (espositori) che commentarono ed illustrarono le norme della Mishnah. L'esegesi mira a risolvere le contraddizioni interne dei testi mishnaici, a chiarire i punti oscuri ed a sviluppare una ampia casistica etico-giuridica e rituale. Esso è scritto in aramaico, con linguaggio dotto, diverso dalla lingua parlata. Il materiale storico contenuto è di primaria importanza per conoscere le condizioni di vita delle comunità giudaiche nei primi cinque secoli dell'era cristiana, a Babilonia e nella Palestina.

TALPA

 
(Occ.) - Nome che sembra di origine celtica, derivato da kalpa o skalpa con il significato di "animale che scava". Poiché vive sottoterra, in lunghe caverne che si scava da sè, lo si riteneva senza occhi e, quindi, simbolo della cecità. Nella Bibbia sono paragonati alla talpa gli uomini che, sebbene sembri vedano qualcosa, non pervengono mai alla verità.

TAM

 
(Tam.) - In lingua Tamil significa Thomas, Tommaso, Atamas, il biblico Adamo, il greco Didumos.

TAMAGISANGA

 
(Ori.) - Nell'isola di Formosa è il nome delle divinità che presiede al culto della bellezza.

TAMALA PATTRA

 
(San.) - Senza macchia, puro, come un saggio. È anche il nome di una foglia del Laurus Cassia, un albero che si ritiene possegga varie proprietà molto occulte e magiche.

TAMARISK

 
(Occ.) - Detto anche Erica, è un albero molto sacro in Egitto, di grandi virtù occulte. Molti templi erano circondati da questi alberi e particolarmente uno, a Philae, era il più sacro di tutti poiché si riteneva che sotto di esso fosse sepolto il corpo di Osiride.
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