Glossario

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SAGGEZZA

 
(Fil.) - Per definizione: "arte di condursi nella vita, di pensare e di comportarsi in modo tale da conseguire ciò che ci si prefigge come ideale etico dalla vita stessa". È la perfezione morale, ed ha un carattere preminentemente pratico. Non va confusa con la sapienza, che è altra cosa. La saggezza consiste nella capacità di moderare i desideri, nell'equilibrata prudenza, nel saper distinguere il bene dal male, nel saper valutare le situazioni e decidere per il meglio, nel retto parlare e nel corretto agire. A differenza della sapienza (intesa prevalentemente come perfezione intellettuale), la saggezza è perfezione spirituale, riguarda il comportamento morale ed, in genere, l'attività pratica. Per gli antichi Persiani era una divinità allegorica, personificata, assieme ad altre virtù, nella divinità chiamata Ormudz, o Oromaze, o Ahura Mazda. Gli antichi Greci la rappresentavano con Minerva, con un ramo d'olivo in mano, ed una civetta accanto. Suoi simboli erano il libro (da cui si attinge la vera scienza), l'olivo (simbolo della pace interna ed esterna), lo specchio (simbolo della riflessione). La "vera essenza della saggezza è contenuta nel Non-Essere", dicono i Cabalisti; ma applicano questo termine anche al VERBO o Logos, il Demiurgo, dal quale l'universo fu chiamato in esistenza. "La Saggezza Unica è nel Suono", dicono gli Occultisti, essendo il Logos nuovamente rappresentato dal Suono che è il substrato dell'Akasa. Lo Zohar, il "Libro dello Splendore", dice: "È il Principio di tutti i Principi, la Saggezza misteriosa, la corona di tutto ciò che vi è di più Alto". (Zohar, iii, foglio 288; Qabbalah di Myers). Ed è spiegato: "Al di sopra di Kether c'è Ain, o Ens, Ain il NULLA". "È chiamato così perchè non sappiamo, ed è impossibile sapere, quello che c'è in questo Principio, perchè ... è al di sopra della Saggezza stessa. (iii, foglio 288). Questo dimostra che i veri Cabalisti concordano con gli Occultisti sul fatto che l'essenza, o ciò che è nel principio della Saggezza, è ancora più elevata della più alta Saggezza.

SAGGI

 
(Fil.) - Con questo termine vengono spesso designati i Rishi, i Dhyan Chohan ed altre divinità che impersonano la saggezza. I Sette Saggi sono i Sette Raggi di Saggezza che tracciarono i Sette Sentieri (le Razze), ma anche le vie che conducono alla sapienza. Sono i sette Principi in senso metafisico e le sette Razze in senso fisico. Saggi sono anche i Rishi della razza Ariana, i Prachetasa. I Saggi mistici sono i Kumara.

SAGITTARIO

 
- Ossido di silicio, agisce contro gli ascessi.

SAGITTARIO

 
(Ast.) - Nono segno dello Zodiaco, collegato con la tribù di Giuseppe. Segno di fuoco, mobile e maschile, è governato da Giove; raffigurato con arco e frecce, è disegnato in cielo da otto stelle. Talvolta viene presentato come un arciere, altre come ippocentauro, uomo dalla coda di scorpione, centauro alato. Nella sfera babilonese era assimilato ad un dio guerriero e portava una tiara in testa; al posto delle ali aveva un mantello svolazzante. In Grecia entrò nel VI sec. a.C. e venne chiamato Toxotes (Arciere); i Romani lo chiamarono Sagittarius, ma anche Arcitenens e Belliger. Il Sole attraversa il segno del Sagittario dal 22 Novembre al 20 Dicembre circa. Nel mito, la bella ninfa Filira viene posseduta da Crono sotto forma di stallone. Nasce un essere mostruoso, Filira chiede di essere cambiata in tiglio; ma il mostro è il centauro Chirone, il più saggio ed il più sapiente degli uomini; la sua grotta sarà scuola per esseri famosi: Dioniso, Castore e Polluce, Giasone, Nestore, Achille ed anche Asclepio. Chirone suona la lira, è esperto in medicina ed in astronomia, insegna agli uomini la pratica delle leggi, l'inviolabilità del giuramento, la venerazione degli Dei. Chirone è immortale, ma un giorno viene ferito da una freccia di Eracle; la ferita non si rimarginerà più ed egli sarà costretto a soffrire per sempre. Chiede a Zeus di morire; questi lo accontenta, lo pone in cielo come costellazione e passa la sua immortalità a Prometeo. Astrologicamente, l'uomo del sagittario appare sicuro di sè e guarda avanti con sguardo franco ed aperto. Nel suo interno è molto meno sicuro, anche se non gli manca la cultura; semplice fini all'ingenuità, è tenero, gioviale, comprensivo, umano, ottimista. Gran parlatore, un pò narcisista, è sempre incerto se ancorarsi al vecchio o tuffarsi nel nuovo. La donna del sagittario è ordinata, precisa, abile, pronta ad organizzarsi nel lavoro per ritagliarsi tempo libero da dedicare al vagabondaggio, in senso buono. Molto sensibile al giudizio degli altri, ne cerca in tutti i modi la stima; talvolta altruista, ama la libertà e la concede di buon grado. Indipendente e liberale, ama più il lavoro fuori casa che quello domestico.

SAHA

 
(San.) - "Il mondo della sofferenza"; ogni mondo abitato nel chilio-cosmo.

SAHAGUN Bernardino Ribeira

 
(Sp.) - Leon 1499, Tlaltelolco 1590. Frate francescano, storico, studiò a Salamanca e si recò missionario in Messico nel 1529, distinguendosi per la purezza di vita e l'impegno profuso nell'educare gli indigeni. Svolse opera di evangelizzazione, a volte ostacolata dalle autorità religiose e civili, portando avanti, nello stesso tempo, intensi studi sulla civiltà messicana, in particolare sugli Aztechi. Scrisse in lingua messicana il suo capolavoro "Storia generale delle cose della Nuova Spagna", opera storica di notevole interesse in 12 libri, preziosa fonte di notizie etnografiche, archeologiche e sociologiche della Nuova Spagna.

SAHAMPATI

 
(San.) - Maha o Parabrahman.

SAHARA

 
(Geo.) - Secondo l'occultismo, ci fu un tempo in cui il deserto del Sahara era un mare, poi fu un continente fertile quanto il delta e, infine, dopo una nuova sommersione temporanea, divenne un deserto. La sua sabbia è quella di un antico mare ed i gusci che si trovano sulla sua superficie provano che ancora nel Miocene lì si estendeva un mare. Questi cambiamenti sono dovuti al sollevamento ed all'abbassamento dei continenti, un processo continuamente in atto. La stessa Africa di NW era un prolungamento della Spagna, prima del sollevamento del Sahara e della conseguente interruzione dell'istmo di Gibilterra.

SAHARAKSHA

 
(San.) - Il fuoco degli Asura; il nome di un figlio di Pavamana, uno dei tre fuochi occulti principali.

SAHASRARA

 
(Tan.) - Il "Loto dai mille petali", il più alto centro sottile di consapevolezza, posto all'apice della colonna spinale. È il sito di Shiva non manifesto.
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