Glossario

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HARMACHUS

 
(Gr.) - La Sfinge Egiziana, chiamata Har-em-chu o "Horus (il Sole) all'Orizzonte"; una forma di Ra, il dio-sole; esotericamente, il "dio che sorge". Una iscrizione su una tavoletta dice: "O beato Ra-Harmachus! Tu trascinato in trionfo da lui. O splendore, Amoun-Ra-Harmachus autogenerato". Il tempio della Sfinge fu scoperto da Mariette Bey vicino alla Sfinge, nei pressi della grande Piramide di Gizeh. Tutti gli Egittologi sono concordi nel definire la Sfinge ed il suo tempio "il più antico monumento religioso del mondo" - o quanto meno, il più antico dell'Egitto. "La camera principale", scrive Fergusson, "in forma di croce, è appoggiata su pilastri, semplici prismi di granito di Sienite senza base o capitello ... non ci sono sculture o iscrizioni di nessun genere sulle pareti di questo tempio, nessun ornamento o simbolo di qualche immagine, nel santuario". Questo prova l'enorme antichità sia della Sfinge che del tempio. "La grande Sfinge barbuta della Piramide di Gizeh è il simbolo di Harmachus, simile a quello di ogni Faraone Egiziano il cui nome inciso sulle iscrizioni è quello di "forma vivente della Sfinge Solare sulla Terra", scrive Brugsh Bey. E Renan ribadisce che "si dà per certo che un tempo gli Egiziani avevano templi senza immagini scolpite" (Bonwick). Non solo gli Egiziani, ma tutte le nazioni del mondo, all'inizio avevano templi privi di idoli e perfino di simboli. Solo quando si estinse il ricordo delle grandi verità astratte e della Saggezza primordiale insegnata alla umanità dalle dinastie di re divini, gli uomini fecero ricorso ai memento ed alla simbologia. Nella storia di Horus incisa su alcune tavolette di Edfou, Rougè trovò un'iscrizione la quale dimostra che il dio aveva assunto una volta "la forma di un uomo con la testa di leone per prevalere sul suo nemico Tifone. Di certo Horus fu adorato in questa forma a Leontopoli. Egli è la vera Sfinge. Ciò vale anche per la figura di leone che qualche volta si vede ai due lati di Iside ... Esso era suo figlio". (Bonwick). Eppure la storia di Harmachus, o Har-em-chu, non è stata ancora raccontata al mondo, nè è facile che sia divulgata in questa generazione (Vedi "Sfinge").

HAROIRI

 
(Eg.) - Altro nome di Horus, "il primogenito", aspetto antico del Dio Solare, contemporaneo di Ra e di Shu. Da non confondere con Hor, figlio di Osiride e di Iside.

HARPOCRATE

 
(Gr.) - Il figlio di Horus o Ehoou rappresentato con un dito sulla bocca, il disco solare sulla testa ed i capelli d'oro. È il "dio del Silenzio" e del Mistero. (Vedi "Horus"). Harpocrate era adorato in Europa, sia dai Greci che dai Romani, come figlio di Iside.

HARRIS

 
(???) - Citato nella Dottrina Segreta quale autore dell'opera "Papiro Magico".

HARSHANA

 
(San.) - Una divinità che presiede alle offerte fatte ai morti, o Sraddha.

HARTMANN Franz

 
(Ger.) - Donauworth 1838, 1912. Medico tedesco, esploratore, teosofo, scrittore. Discendeva da Caolbha, 132^ ed ultimo Re della razza Scozzese e 47^ Re dell'Ulster. La madre era emigrata in Francia dopo l'esecuzione di Carlo I, e quindi in Bavaria, a causa della Rivoluzione Francese. Studiò nella Bassa Bavaria, dove la famiglia si era trasferita, sotto la guida del nonno e poi alle scuole pubbliche. Per tutta la vita vissero in lui due nature : una mistica, sognatrice ed idealistica, l'altra ostinata e curiosa che lo portò verso varie esperienze. Da non sottovalutare il fatto che il padre, Karl, aveva scritto un'opera sullo Spiritismo. La sua opera più importante è "Vita di Paracelso e Sostanza dei suoi Insegnamenti.

HARVEY William

 
(Ing.) - Folkestone 1578, Londra 1657. Grande anatomico inglese, dal 1597 studio all'università di Padova, dove si laureò in medicina. Tornato a Londra fu medico a Corte, poi si dedicò interamente agli studi. Suo precipuo merito è la scoperta della circolazione del sangue, esposta in un'opera in 17 capitoli, dopo oltre venti anni di ricerche. Egli espone la teoria completa della circolazione del sangue, dal punto di vista meccanico, verificata sperimentalmente in ogni suo aspetto, su animali diversi. Se l'esposizione completa della circolazione del sangue fatta al mondo occidentale è innegabilmente merito del dr. Harvey, bisogna dire che tale circolazione era già stata descritta per grandi linee nell'ambito esoterico orientale, ed anche in Europa l'argomento era stato avanzato da persone eccezionali che, con grande frettolosità e malignità, erano stati tacciati di essere ciarlatani.

HARVIRI

 
(Eg.) - Horus, il più vecchio; l'antico nome di un dio solare: il sole che sorge rappresentato come un dio reclinato su un loto completamente in balia del vento: il simbolo dell'Universo.

HARYASWI

 
(San.) - I cinque ed i dieci mila figli di Daksha, fratelli degli Shabalasva, che invece di popolare il mondo come desiderava il loro padre, diventarono tutti degli yogi e, come loro consigliato dal misterioso saggio Narada, rimasero celibi. "Si dispersero per le regioni e non sono tornati". Questo, secondo la scienza segreta, significa che si incarnarono tutti nei mortali. Questo nome viene dato anche ai mistici ed ai celibi che sono nati tali, i quali sono considerati incarnazione degli "Haryaswi".

HASKALAH

 
(Eb.) - Parola ebraica che può essere considerata sinonimo di "illuminismo". Designa un movimento culturale che fece maturare nelle comunità ebraiche europee orientamenti paralleli a quelli dell'illuminismo. Questo movimento si irradiò principalmente da Berlino, verso la fine del XVIII secolo, in direzione est, per cercare di emancipare gli ebrei orientali mediante una istruzione di massa. Si voleva che gli ebrei, divenuti consapevoli della peculiarità della loro cultura, prendessero un posto di pari dignità con gli altri popoli. Seguito naturale di questo movimento sembra sia stato, nel secolo seguente, il sionismo.
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