Glossario

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DENTON Elisabeth

 
(USA) - Scrittrice americana, assieme al marito William autrice dell'opera "L'anima delle cose, Ricerche Psicometriche e Scoperte". La prima edizione di quest'opera era intitolata "I segreti della natura, o Psicometria".

DEONA MATI

 
- Nel dialetto kolariano, uno che esorcizza gli spiriti maligni.

DERCETO

 
(Sir.) - Divinità della Siria, venerata ad Ascalona. La leggenda racconta che Afrodite, da lei offesa, le ispirasse una violenta passione per un sacerdote, che la rese madre di Semiramide. Ma poi, pentita di essere scesa, lei dea, così in basso, ne avrebbe avuto tanta vergogna da uccidere l'amante dopo averlo evirato. Abbandonata la figlioletta in un luogo deserto, si gettò in un lago, dove gli dei la tramutarono in pesce.

DERGAS

 
(Cab.) - Il Dio della Morte che distrusse la stirpe dei Re di Edom.

DERVISH

 
- Un asceta Mussulmano, Turco o Persiano. Un monaco vagabondo e nomade. I Dervish, tuttavia, qualche volta vivono in comunità. Spesso sono chiamati gli "incantatori roteanti". A parte l'austerità della vita, la preghiera e la contemplazione, il devoto Turco, Egiziano o Arabo, ha poco in comune con il fachiro Indù, che è anche lui Mussulmano. Quest'ultimo può diventare un santo ed un mendicante sacro; il primo non arriverà mai oltre la seconda classe delle manifestazioni occulte. Il Dervish può essere anche un forte mesmerizzatore, ma non si sottometterà mai volontariamente all'abominevole e quasi incredibile autopunizione che il fachiro inventa per se stesso con una sempre crescente avidità, finche la natura soccombe ed egli muore in lente ed atroci torture. Le operazioni più terribili come scorticarsi membra, tagliarsi dita dei piedi, mani, gambe, strapparsi gli occhi, farsi seppellire vivo fino al mento nella terra e passare in questa posizione interi mesi, sembra a loro un gioco da bambini. Non bisogna confondere il Dervish con il Sanyasi o Yogi Indù. (Vedi "Fachiro").

DES MOUSSEAUX GOUGENOT Henry

 
-Roger (Fr.) - (1805-1878). H.P.B. lo cita nella Dottrina Segreta come autore di "Il Fantasma umano" e "Il Mondo Magico". In realtà si tratta di due parti di un'opera unica, intitolata "I Mediatori ed i Mezzi della Magia". Scrisse anche "Costumi e pratiche dei demoni". Si racconta che sia morto in circostanze molto misteriose.

DESATIR

 
- Un'opera persiana molto antica chiamata il Libro di Shet. Parla dei tredici Zoroastro, ed è molto mistico. È attribuita a Muhsin-Fani ed è titolata anche "Le Sacre Scritture degli Antichi Profeti Persiani.

DESNOYERS

 
(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta.

DESOR Edouard

 
(Svi.) - Friedrichsdorf, Prussia, 1811, Nizza 1882. Geologo svizzero, esplorò minuziosamente le montagne svizzere e scandinave. Viaggiò in America ed in Algeria, spingendosi anche nel Sahara. Scrisse studi di glaceologia, geologia e preistoria della Svizzera e diede il suo nome alla pulce dei ghiacciai, che studiò per primo.

DESTINO

 
(Eso.) - Predeterminazione fatale dell'accadere; succedersi degli eventi ritenuto come preordinato e necessario, al di sopra dell'umana capacità di volere e di potere. Talora viene personificato ed inteso come una superiore potenza che opera secondo leggi immutabili. È detto anche FATO. Presso gli antichi era il figlio del Caos e della Notte, rappresentato sopra il globo terrestre con un'urna in mano, nella quale racchiudeva la sorte dei mortali. Veniva talvolta simbolizzato con il Canapa Lino, con probabile allusione al filo del nostro destino, filato dalle Parche. Alcuni spiegano questo simbolo dicendo che il lino, al pari dell'uomo, proviene dalla terra, e che il lino spezzato è il ritorno dell'uomo alla terra. Il Destino Fatale è il cerchio che delimita il mondo dei sensi. Per la Teosofia, comunque, non esiste nè il Destino, nè il Fato. Esiste il Karma, che è tutt'altra cosa.
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