Glossario

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CAPELLA Marziano

 
(Afr.) - Cartagine, IV o V secolo d.C. Scrittore latino originario di Cartagine, esercitò in patria la avvocatura. Quasi vecchio, scrisse "De Nuptiis Mercurii et Philologiae", opera in 9 libri dedicata al figlio. Si tratta di una farraginosa e fantasiosa compilazione di carattere enciclopedico che ha per tema le sette arti liberali : grammatica, dialettica, retorica, geometria, aritmetica, astronomia e musica. Vi si immagina il matrimonio di Mercurio e di Filologia; fra i molti doni, il più prezioso è quello che Apollo offre alla sposa : le sette arti come ancelle. Dal 3' al 9' libro ogni arte espone la propria dottrina. Il primo libro racconta i preparativi alle nozze, il secondo narra il matrimonio. In quest'opera si parla anche di morale, di teologia e di religione. Essa ebbe grande fortuna nel Medioevo ed è scritta parte in prosa parte in versi. Per quanto concerne l'esoterismo, è importante la trattazione di astronomia perchè in essa sono riportate importantissime informazioni su quella che era l'astronomia degli antichi.

CAPELLI

 
(Occ.) - Presso i Gentili vi erano varie superstizioni e pratiche simboliche riguardo ai capelli. Venivano rasati in parte, o in forma particolare; le trecce dei bambini erano dedicate ai numi, ed anche quelle delle spose nel giorno del matrimonio. I guerrieri si tagliavano i capelli dopo la vittoria e li consacravano agli Dei; i marinai scampati alla tempesta tagliavano i loro capelli e li appendevano ad un albero sacro; gli eroi si tagliavano i capelli e li mettevano nelle tombe degli amici morti. Presso altri popoli i capelli erano sacri, non andavano mai tagliati nè lavati, pena immani sciagure. (Vedi "Peli").

CAPELLINI Giovanni

 
(It.) - La Spezia 1833, Bologna 1922. Di modesti natali, fece il rilegatore di libri, il precettore, ma con tenace volontà perseguì gli studi necessari a diventare geologo e paleontologo di notevole valore. Per più di 50 anni insegnò all'Università di Bologna, contemporaneamente studiando la geologia, la stratigrafia e la paleontologia dell'Appennino, ponendo le fondamenta per lo studio della carta geologica italiana. Fu senatore e, per tre volte, Presidente della Società Geologica Italiana.

CAPO BIANCO

 
(Teo.) - La Quinta Razza Madre. Nella Cabala, con questo nome, viene indicato l'Antico degli Antichi.

CAPPELLO

 
(Rel.) - L'origine del cappello, tanto come ornamento quanto come copertura della testa, è antichissima e lo troviamo in tutte le religioni, sulla testa dei sacerdoti officianti. Lo Ierofante Egizio aveva un copricapo quadrato che portava sulla testa durante l'esercizio delle funzioni; lo stesso cappello viene oggi portato dai sacerdoti armeni. Nella Chiesa Cattolica, il cappello rosso dei Cardinali fu concesso da Papa Innocenzo IV nel 1245; l'Arcivescovo porta il cappello verde con quattro ordini di nappe; il Vescovo porta il cappello verde con tre ordini di nappe. Esso, quindi, ha la funzione di evidenziare a colpo d'occhio la gerarchia.

CAPRA

 
(Occ.) - Animale venerato a Menda, in Egitto, dove era vietato ucciderla perchè sotto tale forma si era nascosto Pan, il Grande Dio. In compenso veniva immolata la pecora. In Tebaide avveniva il contrario. I Greci consacravano la capra a Giove, in memoria della ninfa Amaltea. I Lacedemoni immolavano capre a Giunone e ad Apollo Delfo. Nelle antiche credenze, la capra era un mezzo quanto mai idoneo per scoprire tesori sotterrati.

CAPRICORNO

 
(Lat.) - Il 10' segno dello Zodiaco (Makara in Sanscrito), considerato, a causa del suo significato nascosto, la più importante fra le costellazioni del misterioso Zodiaco). Segno di Terra, cardinale, femminile, è dominato da Saturno. Secco, freddo, denso, pietrificato, è il simbolo del freddo. Mostro composito ed ambiguo, è una costellazione poco brillante ed estesa, poco conosciuta all'epoca egizia, un pò di più in quella greca dove era chiamata Aigokeros. Il suo glifo assomiglia ad un 7 con la coda di pesce. È ampiamente descritto nella Dottrina Segreta (Cosmogonia, Commento alla Stanza VII, p. 397, Edizione Bocca - N.d.T.) Sia che, secondo le affermazioni exoteriche, il Capricorno fosse in qualche modo collegato alla nutrice Amalthea che nutrì Giove col suo latte, sia che fosse il dio Pan che si trasformò in una capra e lasciò la sua impronta sulle registrazioni siderali, tutto ciò ha poca importanza. Ognuna di queste favole ha il suo significato. Nella Natura ogni cosa è intimamente collegata a tutto il resto, e perciò gli studenti dell'antico sapere non saranno molto sorpresi quando si dirà loro che anche i sette passi mossi nella direzione di ognuno dei quattro punti della bussola - o i 28 passi - dal Buddha appena nato, sono strettamente legati alle 28 stelle della costellazione del Capricorno. Nell'occultismo, il Capricorno è nettamente associato al male. Nel Sabba è un capro lascivo, dal pene scaglioso che emette freddo sperma; è il diabolico becco omaggiato con l'immondo bacio sull'ano, peccato di cui furono accusati i Templari; il satiro che la demonologia medioevale associa a Satana; la stella a cinque punte capovolta, antitesi della Spiritualità e segno inconfondibile del demonio; il tentatore del Cristo che, sulla montagna gli offre tutti i regno del mondo. Esotericamente il Capricorno può essere visto come simbolo della Tentazione, spinta alla conoscenza di sè, alla morte ed alla rinascita in vita, ossia all'iniziazione. Quella morte che la natura sembra vivere nell'inverno, la stagione del Capricorno e dalla quale risorge in primavera. È un sonno, più che una morte, è il letargo del seme che accumula energie per spenderle al suo apparire sulla terra come pianta. Ma il Capricorno è anche il capro espiatorio della tradizione ebraica, l'animale che, caricato dei peccati del popolo, veniva abbandonato nel deserto per diventare preda del demone Azazel. E non a caso il Salvatore nasce sotto il suo segno, quando il Sole ricomincia a crescere e Mitra riceveva i più grandi onori. Ma anche Dioniso-Bacco riceve la sua tragodia (da cui "tragedia"), ossia il canto del capro o il gemito del sacro capro che viene immolato. A questo segno è associata la tribù di Naftali.

CAPRICORNO

 
- Fosfato di calcio, fondamentale per la formazione delle ossa.

CAPRIOLO

 
(Azt.) - Nei miti aztechi, questo animale si lega alla nascita della prima donna, che veniva rappresentata come un capriolo a due teste. Esso è simbolo di velocità e di destrezza oltre che di fecondità tranquilla. È anche simbolo di siccità, perchè quando il capriolo muore, la terra piange tutte le sue lagrime.

CAPRO ANDROGINO

 
(di Mendes) - Vedi "Bafometto".
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