Glossario

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SETH

 
(Eg.) - Dio egizio di Ombos, poi patrono dell'Alto Egitto in epoca predinastica. La leggenda lo dice fratello e nemico ora di Oro ora di Osiride; sconfigge quest'ultimo, ma è a sua volta sconfitto da Oro. Passato in secondo piano dopo le prime dinastie, fu riportato in primo piano dagli Hyksos che riconobbero in esso il dio nazionale ed il patrono delle armi e della tempesta. Solo in bassa epoca esso assunse il carattere di distruttore malvagio, contro il quale si scatenò una vera persecuzione che ne fece cessare il culto. Seth è rappresentato come animale con lungo muso e lunghe orecchie rettangolari; è un animale fantastico che alcuni hanno ritenuto di poter identificare con il maiale, l'asino, il levriero, la giraffa, l'okapi, ed altri ancora. Secondo Bunsen, Seth, o Tifone, era un grande Dio, adorato in tutto l'Egitto; quel Dio che conferì ai sovrani della XVIII e XIX Dinastia i simboli della vita e del potere. Seth, quindi, è lo stesso che il Figlio di Noah e di Tifone che è il lato oscuro di Osiride. Lo stesso che Thoth e Satana, l'avversario, che non è il diavolo rappresentato dai Cristiani, ma solo l'aspetto inverso di Dio. Veniva adorato anche come Dio protettore dei forestieri ed anche Dio dei deserti.

SETI

 
(Eg.) - Divinità egizia rappresentata sotto varie immagini e diversi nomi, tenuta in grande onore. La raffigurazione più frequenta è quella di un Dio dal corpo umano, con spada al fianco ed ornamento al collo; ha due teste di animali: una di sparviero, come quella del Dio Sole o di Oro, l'altra di animale incognito, con lunghe orecchie. L'animale sacro a Seti è il coccodrillo.

SETTA

 
(Fil.) - Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina religiosa, filosofica o politica. Questo nome fu dato anche alle società segrete sorte verso la fine del Settecento con lo scopo di contrastare la politica ed i governi dei vari stati. Il termine assume un valore specifico in campo religioso dove designa una comunità che si è staccata da una comunità più grande, per dissensi di qualsiasi natura. Intesa come particolare modo di vita di un gruppo di persone, si può affermare che ogni religione exoterica è nata come setta. Lo erano i cristiani rispetto ai giudei, i buddhisti rispetto agli induisti. Ma la setta non porta sempre al distacco di piccole fazioni da comunità più numerose; talvolta rappresenta un piccolo gruppo interno alla dottrina che non ha volontà di distacco, altre volte costituisce un insieme che intende ritornare sulla via originaria da cui la comunità è nata. La setta si caratterizza quasi sempre per il rifiuto di una gerarchia interna, per il radicale egualitarismo, per il rigorismo dottrinale, per la compattezza interna del gruppo, per la contrapposizione al mondo circostante.

SETTANTA

 
(Eso.) - Numero molti importante perchè indica diverse cose; intanto è sacro come multiplo di sette, poi designa le 70 nazioni della tavola etnografica del Genesi, i 70 anziani di Israele, i 70 anni (o settimane di anni) dell'Apocalisse, i 70 discepoli di Gesù. La Versione dei Settanta, o semplicemente Settanta, è la prima traduzione in greco del Vecchio Testamento, così detta perchè i traduttori erano 70 (in realtà 72, anch'esso numero sacro) e la traduzione avvenne in 70 giorni (72 per la precisione). Filone racconta che ognuno dei traduttori lavorò in completo isolamento ed alla fine il risultato fu identico per tutti. In realtà, l'esame ha linguistico ha permesso di rilevare che la traduzione è opera di più mani e che lo stesso testo ebraico non è lo stesso di quello che è stato poi assunto per la versione masoretica. La Versione dei Settanta ebbe un grande influsso sul giudaismo ellenistico e sul nascente cristianesimo, fu ripudiata dai Giudei.

SETTE

 
(Eso.) - Il numero generatore del presente Manvantara. Spesso viene usato non come Entità, ma come Schiera settenaria. Il numero sette è il giorno festivo di tutta la Terra, il giorno della nascita del mondo. Sette deriva da Kepti, Sebti, Kep, la Dea delle sette stelle la madre del Tempo. E Sevekh (Crono), figlio della Dea, si chiama Sette, o Settimo. Ippocrate diceva che il sette tende, per le sue virtù occulte, al compimento di tutte le cose, ad essere il dispensatore di tutta la vita e di tutti i suoi mutamenti. Sette sono le età della Terra e sette sono le età dell'uomo; il sette è composto da 3 + 4, ossia la Triade superiore più il Quaternario inferiore, il triangolo più il quadrato, le prime due forme geometriche piane. Sul piano noumenico, il Triangolo è l'immagine della prima concezione della Divinità manifestata (Padre-Madre-Figlio), mentre il Quadrato è il numero perfetto, la radice ideale di tutti i numeri e di tutte le cose sul piano fisico. Ma sette è anche 6 + 1, il Senario e l'Unità, la stella a sei punte (Sigillo di Salomone) con il punto al centro. Per Ragon è il simbolo della vita eterna. Il sette è il numero strettamente connesso con la Luna, che è settenaria in tutti i suoi aspetti e che è la guida occulta della Natura terrestre. Presso gli antichi Ebrei, prestare giuramento era sinonimo di dividere per sette. La vita dell'uomo è una settimana, sette decadi, dove ogni giorno è una decade, poiché la vita media ha una tale durata. La Tabella di Mendelejev, che rappresenta graficamente il Sistema periodico degli Elementi è costruita su base sette, e può essere assunta come una serie di ottave musicali. Nel suo aspetto occulto, Apollo è il patrono del numero Sette perchè è nato il settimo giorno del mese, i cigni di Miorica nuotarono sette volte attorno all'isola di Delo cantando l'evento, ha una Lira con sette corde, sette sono i raggi del Sole e sette le forze della Natura. Noè imbarcò sette paia per ogni specie di animali, le cateratte del cielo si aprirono sette giorni dopo l'avviso di Jehowah, sette giorni attese Noè prima di mandare fuori dall'Arca la colomba per la seconda volta, ed altri sette la terza volta. Il Faraone sogna sette vacche grasse e sette vacche magre, sette spighe piene e sette spighe vuote, Giuseppe legge sette anni di abbondanza e sette anni di carestia. Sette le luci del candelabro del Tabernacolo, la cui festa si celebra il settimo mese, per sette giorni. Sette volte pecca il Saggio. Il Sette corrisponde alla lettera ebraica Zaiin, la terza delle dodici semplici, al segno zodiacale dei Gemelli, al pianeta Mercurio, all'elemento Aria, alla carta Del Carro nei Tarocchi. La Zaiin è la lettera che vivifica, quella che forma il mondo delle emanazioni, l'eternarsi del Perfetto, il manifestarsi della Intelligenza iniziatica. È il primo principio della manifestazione e simbolizza il trionfo e la sovranità dello Spirito sulla Materia. Sette, come numero primo, è numero vergine, numero di virtù attiva ed espansiva; è il compimento del processo di emanazione, l'inizio della redenzione, il primo giorno lavorativo dello spirito. Sette sono le grandi divinità Babilonesi, gli Arconti, le stelle fisse dei Rosacroce, le Regioni dello Spazio, i Reggenti. L'elenco potrebbe continuare ancora per diverse pagine, ma poco o nulla aggiungerebbe al significato mistico di questo numero, il cui valore simbolico è praticamente infinito.

SETTE ANIME

 
(Eso.) - Presso gli Egizi il numero sette offrì un modello sacro che si poteva usare per molti scopi. Sette le stelle dell'Orsa Maggiore, sette le Potenze elementali, sette le Porzioni del cielo, sette le Forze della Natura, sette le anime del Faraone, ma anche dell'uomo. Esse erano: Anima formativa, o anima di sangue; Anima che respira, o anima del respiro; Anima che avvolge, il rivestimeno o l'ombra; Anima percettiva, o anima senziente; Anima che procrea, o anima della pubescenza; Anima intellettiva, o anima che riproduce intellettualmente; Anima spirituale, o anima perpetuata in permanenza. Le sette anime, che poi sono i principi dell'uomo, corrispondono alle sette anime di Taht Esmun, il Dio lunare, e sono anche i sette poteri della Natura. Per gli antichi Egizi, la costituzione settenaria dell'uomo era una dottrina fondamentale.

SETTE CERCHI

 
(Eso.) - Le zone attraversate dagli Angeli oggi più elevati, quelli che loro hanno spogliato del Fuoco sacro. Un chiaro riferimento a questi cerchi si trova nel Pimandro.

SETTE COSTRUTTORI

 
(Eso.) - Detti anche Governatori, sono gli Spiriti che guidano le operazioni della Natura, i cui atomi, animati dai Costruttori, sono l'ombra, nel loro mondo, dei loro Primari dei Mondi Astrali.

SETTE CREATORI

 
(Eso.) - I Poteri personificati della Natura.

SETTE CREAZIONI

 
(Eso.) - Sono precedute dal Principio Indistinto, o Spirito Assoluto, e sono: Mahat-tattva, l'Anima Universale, l'Intelletto finito, la Mente divina; Bhutasarga, o Bhuta, la creazione elementale; Aindriyaka, o Indriya, l'evoluzione organica. Queste prime tre creazioni si chiamano "creazioni prakrita" e sono gli sviluppi della natura indistinta che emana direttamente dal Principio Indistinto. Mukhya, la creazione fondamentale delle cose percettibili, quella dei corpi inanimati; Tairyagyonya, o Tiryaksrotas, la creazione degli animali; Urdhvasrotas, la creazione degli Dei; Arvaksrotas, la creazione dell'uomo. Queste sette creazioni sono quelle elencate nei testi esoterici. In realtà, le Creazioni esoteriche sono sette primarie e sette secondarie; le prime sono le forze autoevolventi dalla Forza unica senza causa, le altre sono quelle che fanno apparire lo universo manifestato, che emana dagli Elementi divini già differenziati.
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